Un bacio del 1951

Patrizia Vindigni

I grandi amori nascono da un bacio. Sono intessuti di giornate uguali, di litigi, di scontri e ripicche. Sono terribilmente umani. L’amore di Franca Rame e Dario Fo è stato talmente grande, coinvolgente, da trasformare l’umanità dei due artisti in un capolavoro. Sul palco spendevano insieme la loro vita, costruendola, battuta dopo battuta, nei loro costumi colorati, con dei sorrisi gioiosi, a volte dal retrogusto amaro.
Hanno portato insieme sulla scena, quando ancora non si usava, la lotta del povero contro il ricco, del proletario contro il padrone. Il loro era un spettacolo personale, dalla forza prorompente, che nessun ostracismo è mai riuscito a contenere. Non li hanno potuto far dimenticare, nonostante l’impegno profuso per tenerli lontani dalle grandi scene. Le loro anime, forse perché intimamente unite, parlavano e giungevano, comunque, a tutti, con allegria, con un modo spensierato di far pensare, di creare le basi perché la gente, intrattenendosi, potesse anche riflettere.
Nel frattempo il loro amore cresceva, si metteva in discussione, si riappacificava in un abbraccio, dopo qualche discussione o qualche umana crisi di chi, innamorato, si vuole legare per sempre ad un altro, vivendo insieme, amando i primi capelli bianchi dell’altro, i suoi segni del tempo.
Le coppie vere e gli amori forti sono fatti di straordinaria umanità. Franca Rame e Dario Fo erano parte di questa umanità. Il loro impegno comune, il loro vissuto personale, pesante quello di Franca Rame che aveva subito anche un orrendo stupro, si erano magicamente mescolati e vedendoli insieme non si poteva fare a meno di notare che la loro non era un’unione comune. Erano creature di un sogno, trasferitesi nel reale, per insegnare agli uomini di una porzione di terra, che si può pensare, che si può lottare per le proprie idee, perché tutti possano avere la possibilità di esprimerle. Libertà. Il loro fiato comune, forse, era dato proprio dalla libertà. Essere insieme senza diventare limite al genio e al sentire dell’altro. Vivere insieme in un rispetto reciproco che non implica rinuncia alla propria dimensione personale, ma esaltazione del singolo nell’unione con l’altro. Rarissimo amore il loro.
E da quanto si ricorda fu Franca Rame a dare il primo bacio, dietro le quinte, in teatro. E fece bene. Fece davvero bene. Perché tra le tante immagini che ci hanno lasciato, oltre ai testi teatrali, alle novità ideate, di entrambi è anche rimasto a tutti noi, in dono, l’idea che possa esistere UN AMORE COSì.

di Patrizia Vindigni

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