Il Grande Amore conosce solo il dare

Il grande amore conosce solo il dare. Non che nulla torni indietro: ottiene in cambio a piene mani, il ritorno è milioni di volte più grande, ma non è quella la motivazione. Se qualcosa ritorna per il Grande Amore è una sorpresa, se nulla ritorna, non ci sono recriminazioni o rimpianti. Nel Grande Amore non esiste frustrazione, non esiste rabbia. Nel Grande Amore esiste sempre appagamento, sempre e comunque!

Grande Amore è sentire le foglie che fanno ciao, o camminare felici di camminare, o regalarsi la luna dentro un cuore. Grande Amore è Pasolini e non capirlo a fondo, è tutta la verità di una verità che non c’è. Ecco perché si cresce nel Grande Amore del dare, perché verrà un momento in cui sarai felice che il tuo dono è stato accettato, e in quel dono c’è il sorriso e l’abbraccio in una semplice carezza. A quel punto il Grande Amore diventa preghiera. L’unico modo per immergersi nel divino è l’amore, il Grande Amore. Se puoi essere follemente in amore, tutto diventa possibile, perché solo in amore non si è più incatenati alla terra. All’improvviso la legge di gravità viene sostituita dalla legge della grazia: nulla ci tira più verso il basso, si viene elevati.
Da qui l’euforia che la gioia dell’amore, del Grande Amore porta con sé. Solo in amore si scompare e diviene Dharma, e questo è un fattore inevitabile per fondere Dharma cuore e anima in un tutto che assomiglia, come la firma di Pasolini, all’originale perché lo è: il Grande Amore.

Così c’è l’avvento del divino dentro di noi che in quelli stante siamo il divino del Grande Amore. Quell’amore è folle, perché va contro qualsiasi calcolo, va contro regole e norme, va contro rituali e formalità, ti riporta al tuo stato primordiale. Sprigiona in te una energia selvaggia, tracciata sul palmo e sul dorso delle mani, ti fa sussultare liberando l’energia sopita, distrugge tutte le mura create intorno a te dalla società, dalla civiltà, dalla ipocrisia di chi non vede la bellezza intorno a sé. Il Grande Amore è una esplosione fuori da ogni schema, una dimensione selvaggia, naturale che però contrasta totalmente con la ragione, poiché la ragione tende a sistematizzare, a regolare, a controllare. La ragione non crede nella libertà, nel Grande Amore,ma nell’ordine del non amore.

Il Grande Amore è un giardino, è Dharma, è un nautilus che rappresenta l’origine di un amore che non finisce perché non ha inizio ma c’è, c’è sempre stato, dentro il cuore e l’anima che quando sfiori la pietra ti sentì il calore e il formicolio sulla mano e sorridi perché sentì una emozione che ti fa saltellare. Il Grande Amore è folle, talmente folle che non ne puoi fare a meno.

di Claudio Caldarelli

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