La lobby degli ignoranti

Ultimamente Report ha sollevato un discreto polverone, vuoi perché ha fatto una puntata di discutibile pertinenza sul papilloma virus, vuoi perché si è beccato una diffida da Benigni, per aver confezionato un servizio che lo riguarda. Si sa, i comici hanno il senso dell’umorismo sviluppatissimo, solo quando le prese per il culo riguardano gli altri.
Per fortuna, a difendere la trasmissione, è arrivato il provvido intervento del Presidente della commissione di vigilanza RAI, tale Roberto Fico, il quale ha suggerito di non pagare il Canone qualora il programma venisse sospeso. Ora, io non sono tra quelli che amano questo anacronistico e malfatto balzello, ma che a dire una cosa del genere sia un personaggio che riveste quel ruolo, lo trovo un minimo idiota. Idiota e irrispettoso, verso tutte le figure professionali, e non, che lavorano in RAI.
Saltando la quesitone Benigni, che fa ridere da sola, e non perché ciò dipenda da lui, se no campa cavallo, nella querelle divampata sulle vaccinazioni, non sono mancati interventi di ogni tipo, inquinati come sempre dal caos di voci incompetenti.
I medici, gli esperti, hanno liquidato la trasmissione con un’espressione lapidaria: “Servizio sui vaccini, 23 minuti terrorizzanti”.
Ed hanno ragione, a fronte della disinformazione che dilaga, una trasmissione come Report doveva valutare attentamente le conseguenze di un servizio tanto delicato.
Poi ci sono gli altri esperti, i tuttologi della carta stampata che se ne escono fuori con frasi come questa: “[…] i dati sugli effetti negativi (del vaccino per il Papilloma Virus) sono discordanti, inattendibili, sottostimati per la carenza di studi e istituti davvero indipendenti: forse per non creare allarmismi fra la gente poco informata, più probabilmente per compiacere le case farmaceutiche, che muovono capitali spaventosi, si comprano i media e spesso la ricerca, la medicina e la vigilanza.”
Va ricordato che Travaglio, sì l’ha scritte lui queste boiate, è quello che ha sempre fatto il paladino dei fatti ed il detrattore delle opinioni. Ora, un occhio attento può notare come il suo intervento non tenga conto del fatto più importante: lui non è uno scienziato e tanto meno un medico. Non ha alcun titolo per sparare a zero sulle vaccinazioni. Altro dettaglio: che ce ne facciamo delle belle illazioni dell’erede autoproclamato di Montanelli, che parla di “compiacere le case farmaceutiche”? Ha le prove? È un fatto? O un’opinione?
Anche ammettendo che volesse solo esprimere dei dubbi, si rende conto degli effetti devastanti che tali affermazioni possono avere su gente poco informata e magari imbottita di ciarlatanate alla Vanoli o alla Simoncini?
Se fossi in una stanza piena di leghisti e riferissi di una rapina avuta al buio, non direi “potrebbe essere stato un nero”. Ero al buio, non l’ho visto. Che cavolo ne so di chi potrebbe essere stato? Potrebbe essere stato chiunque, perché elencare l’unica possibilità che può aizzare dei razzisti? Se parli ad un pubblico che contiene molti complottisti ignoranti, non puoi dire “probabilmente per compiacere le case farmaceutiche”. Probabilmente, cosa? Qual è questa probabilità? Come la stimi? Di che stiamo parlando?
Basta visitare la pagina FB di uno dei pionieri della medicina alternativa, tale Roberto Gava, per capire che pubblico variopinto può incanalare questi messaggi allarmistici. Uso il termine pioniere, non perché questo personaggio abbia spianato nuove strade alla ricerca, solo perché è riuscito, per primo, a farsi radiare dall’Ordine dei Medici per le sue sparate cretine sui vaccini.
La gente lo addita come un eroe, come una vittima del sistema, gli esprime solidarietà; la lobby degli ignoranti trova in un laureato, che si presume ignorante non sia, il suo paladino contro le vituperate case farmaceutiche. Il divario tra i laureati su Google e i medici seri, si accorcia, arriva l’anello di congiunzione tra il webete e gli accademici, e d’improvviso ci si convince che tutte le affermazioni hanno lo stesso peso, che la scienza sia una sorta di abito in lycra adattabile a qualsiasi opinione: elasticizzata, interpretabile. Nemmeno per sogno, la scienza è l’esatto opposto.
Report, deve far parlare i medici. Travaglio, deve intervistare i medici. I medici, devono buttare fuori a calci, dal loro Ordine, quegli individui che danneggino la comunità e possano recare danni alla salute dei loro pazienti. Questo è tutto, il resto è rumore di fondo, ignoranza condita di punti esclamativi, impostura.

di Marco Camillieri

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