Quando l’eretico si guarda intorno

A questo livello di ipocrisia, dice l’eretico, nessun governo era mai arrivato. Lo dice con riferimento alla cosiddetta “pace fiscale”.

C’è un individuo al governo che ne vuole la realizzazione, spiegando che i ripetuti condoni fiscali non sono serviti a molto e che lo stato dovrebbe ancora incassare più di 90 miliardi di euro. Conseguentemente,  la proposta di pace sarebbe quella di chiudere definitivamente il contenzioso con gli evasori e i morosi, con il pagamento da parte loro di una cifra tra il 6% e il 25% del dovuto (fino a 200.000 euro). Questo con la speranza di incassare una decina di miliardi e, soprattutto,  di realizzare un improbabile ed esemplare ravvedimento dei contraenti.

Si tratta dello stesso individuo che ha chiesto un intervento del Presidente della Repubblica contro quei giudici che, dopo condanna definitiva, vorrebbero applicare la legge sequestrando beni della sua Lega.

E’ andato a rivedersi, l’eretico, le proprie denunce fiscali, continuate per 53 anni, da lavoro dipendente. E si è chiesto quanto avrebbero risparmiato (potuto evadere) lui e tutte e tutti gli altri nelle stesse condizioni di dipendenza, se avessero avuto la possibilità di non subire prelevi  automatici sulla busta paga. Cioè di usufruire anch’essi della “pace fiscale”.

Sarebbe una cifra enorme, ha calcolato l’eretico.

Basta pensare che l’’Irpef degli ultimi tempi  ha un gettito annuo di circa 170 miliardi di euro, dei quali almeno 135 derivanti dal contributo di dipendenti e pensionati.

Se questi ultimi potessero pagare per un anno solo il 20% della pace fiscale, l’incasso dello stato sarebbe minore di 100 o forse anche 110 miliardi !!

Non ha nessuna intenzione, l’eretico, di suggerire una guerra fiscale, o se preferite uno sciopero fiscale degli onesti.

Se però questi ultimi si rifiutassero di pagare gli anticipi di luglio e novembre e non si curassero delle successive sanzioni e addirittura dei successivi condoni, e pretendessero anche per loro la pace fiscale …

Ma di queste incredibili ingiustizie continuate, anzi, favorite in nome di contributo alle imprese, non si parla.

Si parla sempre, nota l’eretico,.  del ruolo delle imprese, che vengono prima di tutto. Che sono i numi tutelari cui sacrificare le speranze di sette milioni di poveri assoluti, di due milioni di giovani senza lavoro, dei quali non si parla, salvo notare improbabili  miglioramenti dello zero virgola…

Si continua a parlare di abolizione dei vitalizi (risparmio annuale complessivo di meno di mezzo miliardo) che avrebbe dovuto essere deciso almeno dai tempi del governo Monti. Abolizione sacrosanta.

Ma non si parla del fatto che la presidente del Senato ha fermato tutto l’iter per la sua applicazione …

C’è un abisso, è l’amaro commento dell’eretico, tra la percezione del fatti imposta dai media e la realtà degli stessi fatti, sottaciuta o mascherata da fake news.

C’è commozione sottolineata da tutte le reti tv per i 12 ragazzi tailandesi imprigionati e liberati in una grotta. Commozione sacrosanta.

Ma nessuna attenzione per i ragazzi, le donne, gli uomini che soffrono sofferenze terribili, violenze disumane, che muoiono nei campi di Libia (voluti da Minniti e da Salvini senza alcun controllo italiano) o che annegano nelle acque del Mediterraneo.

C’è un enorme seguito per i campionati mondiali di calcio, o per il calciomercato con atleti che guadagnano stipendi più alti mille, diecimila volte di quelli di un operaio.

Ma nessuna sensibilità, nessun cenno per la fine della guerra tra Etiopia ed Eritrea, dopo venti anni  e ottantamila morti.

C’è un egoismo  generalizzato, dice l’eretico. Si pensa solo a se stessi.

Non erano queste la speranze, dopo le guerre mondiali del secolo scorso, dopo la fine di ideologie totalitarie.

Si vive senza solidarietà, senza un progetto insieme, senza amore.

Senza attenzione per gli ultimi, per gli invisibili, per i poveri.

Questo terzo millennio fa pensare con tristezza al futuro delle future generazioni.

A quello che non abbiamo fatto, a quello che non facciamo, per loro,  per una maggiore vicinanza tra tutte le donne e gli uomini della terra.

di l’eretico

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