Leggere, voce del verbo crescere

A che età si comincia a leggere? Non c’è una sola età, ma soprattutto l’età in cui si comincia a leggere non corrisponde a quella in cui si iniziano a riconoscere le prime lettere o parole scritte su un pezzo di carta, un giornale o un libro. Si diventa lettori molto prima di iniziare a leggerete come si intende a scuola. A spiegarlo, oggi, sono numerosi e diversi studi della pedagogia dell’infanzia: di fatto il bambino comincia a leggere quando inizia a prendere in mano il libro, guardandolo e/o sfogliandolo nella sua sequenzialità, non importa se dritto o rovescio, da sinistra a destra o viceversa.

Grazie a questo consistente ampliamento del significato della parola (e azione) “leggere” si può comprendere appieno l’importanza della lettura ai bambini fin dai primi mesi di vita. Per ogni età esistono letture consigliate in base alle capacità che il bambino ha già e che sta sviluppando. Una fonte sicura cui fare affidamento per attingere alcune fra le migliori proposte di lettura a seconda dell’età del bambino è il sito di “Nati per Leggere”, progetto nazionale sviluppato dall’Associazione culturale pediatri, l’Associazione italiana biblioteche e il Centro per la salute del bambino (www.natiperleggere.it). “L’evidenza scientifica dimostra che i primi anni di vita sono fondamentali per la salute e lo sviluppo intellettivo, linguistico, emotivo e relazionale del bambino, con effetti significativi per tutta la vita adulta”, si legge sul sito.

Oltre a sostenere numerosi presidi per la promozione della lettura in tutte le regioni italiane, Nati per Leggere si occupa di raccogliere le migliore proposte editoriali per bambini, contribuendo di fatto ad una crescita culturale e di qualità del settore librario junior. Non sono solo i libri premiati dal marchio Nati per Leggere ad essere positivi ed importanti per la crescita del bambino, ma quelli selezionati dal progetto certamente lo sono. Oltre a Nati per Leggere esistono nella rete numerosissimi blog dedicati alle recensioni di libri junior e la promozione della letteratura per l’infanzia… Provare per credere (e per scovare le migliori firme di cui fidarsi).

I consigli e i trucchi del direttore. L’evidenza scientifica ha dimostrato che nei primi mesi di vita i bambini riconoscono più facilmente le foto, i disegni bidimensionali e le immagini in bianco e nero: per i piccolissimi lettori, da 0 a 6 mesi, provate i libri fotografici con le facce oppure scegliete quelli illustrati dedicati alle loro capacità (poi conservate i libri e proponeteglieli anche oltre i 6 mesi, i bambini si affezionano tantissimo alle storie – e non ai libri, come potrebbe sembrare agli occhi un po’ più materialisti degli adulti).

di Milena Monti (direttore del giornale per bambine e bambini Lo Spunk)

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