Fondazione Caponnetto: 27ma edizione vertice antimafia

Il vertice antimafia della Fondazione Caponnetto giunto alla 27ma edizione in venti anni ha raggiunto, a mio modesto parere, un livello di concretezza notevole.
La formula inventata a suo tempo dal sottoscritto con Caponnetto, ossia interventi brevi in cui dire tutto, funziona.
Il titolo di quest’anno “idee, parole ed azioni antimafia” ha permesso ai relatori di ben rappresentare la situazione in cui ci troviamo: il punto più basso nella lotta alla mafia degli ultimi 25-30 anni. Il punto in cui vien messo in discussione la normativa antimafia grazie alla sentenza cedu su ergastolo ostativo (fine pena mai) ha permesso di aprire la prima crepa nella normativa antimafia. Dopo in successione nel 2020 verranno attaccati il 41bis, le interdittive antimafia e gli scioglimenti dei comuni. Questo è il quadro. Sono in oltre in aumento i cosiddetti pro mafia, alcuni in modo inconsapevole ed altri in modo consapevole.
È un periodo in cui il mascariamento la fa da padrone.
Ma al vertice di quest’anno, emotivamente molto convincente e pure in qualche modo sbirresco abbiamo contrattaccato come se fossimo in guerra, anche perché in realtà lo siamo… Contro i pro mafia.
Il fatto è che noi della Fondazione Caponnetto sappiamo riconoscere i mascariamenti.
Noi sappiamo combattere.
Noi sappiamo non lasciare soli i soli.
Noi ci siamo stancati della fuffa dei soloni che falsificano la realtà con le loro roboanti parole.
Noi difenderemo il pacchetto antimafia.
Noi abbiamo conosciuto davvero Caponnetto e ne seguiamo la via maestra.
Il suo spirito aleggiava al vertice di quest’anno e ne saremo in qualche modo influenzati.
Ci aspetta un 2020 duro… Lo affronteremo a testa alta e schiena dritta.