Il “convitato invisibile”

La non voglia di parlare di mafia è un fenomeno purtroppo sempre più radicato sia in totale malafede da parte di chi ci convive sia in totale buonafede da parte di chi non è proprio abituato a trattare tale tema.

Il problema è che in entrambi i casi il danno è enorme tant’è che siamo vicini al punto di non ritorno.

Prendiamo come esempio un tema purtroppo attuale come la pandemia. Gli analisti e gli addetti ai lavori parlan tutti di rischio rafforzamento mafia. I politici, gli esponenti della società modernamente social, i tecnici delegati in buona parte non affrontano assolutamente il tema.

La mafia con la pandemia è tornata ad essere il “convitato invisibile” … Fa comodo così evidentemente.

In contemporanea chi si occupa al contrario di tale tema è visto con fastidio e crea imbarazzo al punto che spesso viene additato come un rompiscatole che tratta sempre lo stesso tema.

Nonostante questo appare sempre più necessario trattare il tema mafia. La pandemia mafia durerà ben di più del covid e l’economia criminale che già è forte se non s’interviene per tempo fagociterà l’economia normale e sarà sempre più difficile prendere una pizza o bere un caffè mafia free.

di Salvatore Calleri – Presidente Fondazione Caponnetto

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