RICOMINCIO DAI LIBRI. LA CULTURA AL CENTRO DELLA RIPARTENZA DEL PAESE

Il 25 e 26 settembre nella bellissima cornice della Galleria Principe di Napoli, si é tenuta la VII edizione di Ricomincio dai libri, la fiera del libro che coinvolge diverse case editrici.

Come spiegano gli organizzatori ”Ricomincio dai Libri” nasce nel 2014 dalla sinergia di alcune associazioni e vuole essere un trait d’union tra chi fa cultura e chi ama fruire di essa, l’anello che congiunge i più svariati aspetti culturali – a partire da quello letterario – con lo scopo di giungere a rappresentare, anno dopo anno, un appuntamento fisso per gli amanti delle lettere e delle arti. La manifestazione rappresenta, dunque, un nuovo inizio per il panorama editoriale, una fiera del libro in una provincia a lungo orfana di un evento di tal genere, che pone al centro i veri protagonisti della cultura. Una fiera che vuol essere una vera festa, un momento di aggregazione, d’incontro, di scambio e di crescita culturale tra editori, autori e associazioni che avranno l’occasione di farsi conoscere ed entrare in contatto con il variegato pubblico di amanti della cultura”

In questa edizione si sono susseguiti numerosi interventi di scrittori noti fra cui Erri de Luca, ma anche molti autori emergenti che hanno improvvisato versi poetici o letto passi dei loro scritti.

Noi abbiamo seguito la fiera dallo stand di Eretica Edizioni, casa editrice indipendente fondata nel 2015 da Giordano Criscuolo, che da spazio a tanti nuovi scrittori di talento.

Nella manifestazione abbiamo raccolto le storie e le emozioni di autori e amanti della cultura. Momenti poetici si sono avvicendati con molto interesse dei visitatori della fiera.

Claudio Caldarelli, presente a ´Ricomincio dai Libri´ ci spiega il valore di ricominciare dalla cultura dopo il periodo drammatico attraversato in questi ultimi due anni “E´ bello ed importante che ci siano case editrici indipendenti, come Eretica Edizioni, che danno la possibilitá a tanti autori di parlare di tematiche sociali che altrimenti sarebbero dimenticate”

’’Venire a Napoli per parlare di poesia e di sociale é un inizio fondamentale che da l’opportunitá di parlare di temi che dovrebbero diventare patrimonio di tutti e non interesse di pochi, in questo senso ci auguriamo che l´esperienza di Napoli sia solo l´inizio di un progetto piú ampio’’

In un momento cosi delicato per il paese ripartire dai libri e dalla cultura é davvero importante, c’é bisogno di tornare a parlare di cultura, c’é bisogno di tornare a creare spazi interculturali che rappresentino la bellezza del nostro paese e una prospettiva di speranza per il futuro che solo la cultura puó rappresentare.

di Susi Ciolella

 

 

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