Gli amici di Putin: Berlusconi in primis

Putin, un dittatore. Ma anche un grande amico dei miliardari italiani, europei e di mezzo mondo. Berlusconi in primis, che inneggiava alla loro grande amicizia, anche quando noi (di sinistra) lo condannavamo per il modo con cui cancellava i più basilari principi di democrazia. Certo, Putin ha fatto affari con tanti, i suoi amici sono i sovranisti, Salvini e Meloni. Ma ricordate quando Berlusconi diceva: mi sono fatto spiegare da Putin, come prendere il 71% alle elezioni (16/3/2004). Lo elogiava come fiero anticomunista. E lo era.ostentava una amicizia fraterna “Putin mi dice caro Silvio, io rispondo caro Volodia…(3/4/02) “Ho detto alle figlie di chiamarmi zio” (16/10/02). Annunciava che “la Russia di Putin è matura per entrare nell’Unione europea: deve accadere” (28/5/02). Lo ospitava in Sardegna, andava a trovarlo nelle sue dacie. Diceva “ con Putin avremo una linea telefonica diretta è protetta per gestire le emergenze e i nostri rapporti una volta alla settimana” (16/10/02).

Lo difendeva, quando veniva attaccato sulla Cecenia, sulle repressioni sanguinose, dicendo che certa stampa, tra cui noi, distorceva la realtà. In Cecenia c’è una attività terroristica con attentati contro i russi. Il nostro Berlusconi, ha ricevuto in dono da Putin, un lettone a baldacchino, quello delle foto delle ragazze. Lo ha definito un dono del Signore. Difendeva sempre Putin, anche quando si prese la Crimea “ Ha assolutamente ragione lui: porta le truppe al confine perché la Crimea ha paura che Kiev compia stragi” (20/5/’14) “ È il numero uno dei leader mondiali, quello con la visione più lucida. Lo assumerei in una mia impresa, ha una idea molto chiara della pace nel mondo” (5/10/’18). Berlusconi lo considerava un democratico “è il più colto e anche il più democratico. Tutto il contrario di com’è dipinto sui media. Dobbiamo andare in Europa per far sì che la Russia si unisca a noi: ormai è un paese occidentale” (16/2/’19).

di Claudio Caldarelli

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