Lasciate il denaro e andate a Kiev

Contro la guerra folle, la verità della pace. Noi diciamo un forte, fortissimo, urlato quanto disperato No alla guerra. No all’aggressione militare della Russia all’Ucraina. Noi siamo per la Pace in terra. La guerra distrugge il creato. La guerra fa i ricchi più ricchi e i poveri più poveri. Basta!!! Basta guerre in nome della Pace!!! Condanniamo questa guerra dei russi, come abbiamo condannato tutte le guerre occidentali e non solo, a cominciare dall’invasione dell’Afghanistan nel 1979, dell’Iraq, della Somalia, della ex Yugoslavia, della Libia, di Gaza e della Palestina. Noi vogliamo essere, come diceva don Tonino Bello, “Beati costruttori di Pace”. Vogliamo agire, quotidianamente, come Beati costruttori di Pace. E le immagini della metropolitana di Kiev con bambini, donne e anziani terrorizzati sono una ferita nel cuore e nella memoria. Un dolore immenso, ci riporta le notti dei bombardamenti Nato a Belgrado di 23 anni fa. Bombardamenti che avremmo fossero stati gli ultimi in Europa. Ma non è così. La follia della guerra si riaccende, ogni volta che c’è una crisi economica non dichiarata. La necessità della guerra, per molti governi occidentali è la panacea ai loro mali economico-finanziari. Ora arriveranno le notizie con il numero di morti definiti “effetti collaterali” dalla stampa dei regimi, democratici e totalitari, che sono molto simili. La verità della Pace, viene disattesa, dagli uni e dagli altri. Non c’è Pace perché non c’è verità. Non c’è Pace perché c’è follia economico-finanziaria. Papa Francesco, visibilmente provato da questa vicenda, ripete in ogni dove “la guerra è contro il Creato” distrugge ciò che abbiamo di più bello, uccide i nostri fratelli e sorelle. La guerra è guerra contro noi stessi.

Siamo contro la guerra. Nessuna ragione politica la giustifica, siamo contro a prescindere da chi la muova. Siamo contro i complessi apparati militari-industriali, siano essi russi, cinesi, occidentali. Nato o non Nato. Siamo contro le armi, contro gli ordigni di distruzione di massa. Siamo contro i sistemi economici che si arricchiscono con le guerre, che presiedono ai Pil nazionali e alle politiche di potenza che preparano scenari distruttivi e di morte. Siamo per la verità della Pace. La verità che parla di disarmo, di stop alla crescita delle spese militari, di dismissione delle armi nucleari. Siamo per la riconversione della industria bellica in forni del pane, in trattori per l’agricoltura, in scuole e ospedali, in bus e treni. Siamo per la verità della Pace che parla di fratellanza attiva, fuori da ogni schema e dentro ogni schema. Vogliamo la transizione alla Pace e non la transizione alla guerra. La Pace è una costruzione non solo una volontà. Per costruirla è necessario fermare la guerra, perché la strada della Pace non deve mai interrompersi. Papa Francesco lo tweetta (@pontifex) con una scritta in russo, il messaggio riprende un passaggio della enciclica “Fratello tutti”: “Ogni guerra lascia il mondo peggiore di come lo ha trovato. La guerra è un fallimento della politica e della umanità, una resa vergognosa, una sconfitta di fronte alle forze del male”.

di Carlo Faloci e Claudio Caldarelli

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