Elezioni Usa: va in scena il teatrino finale

FoisElezioni Usa: va in scena il teatrino finale

L’otto novembre è ormai alle porte e la corsa alla Casa Bianca sta diventando più rovente che mai. Gli scontri tv tra Hilary Clinton e Donald Trump hanno raggiunto livelli di dibattito sempre più scadenti. Come al solito, invece di confrontarsi su temi di carattere nazionale e internazionale che spetterebbero ai pretendenti della poltrona più importante del mondo, i due si bacchettano a vicenda su storie pregresse personali. Il rapporto matrimoniale della Clinton da una parte, gli affari dell’imprenditore Trump, dall’altra. Così, mentre i cittadini americani si chiedono se davvero Trump abbia pagato una serie di pianoforti a coda al prezzo di 70 mila dollari invece di 100 mila nel 1989, l’imperialismo americano continua a sventolare la sua bandiera su gran parte del pianeta. Sarebbe interessante ascoltare quali sono i provvedimenti in programma per quanto riguarda il sociale, ad esempio, in un paese, quello americano, dove le differenze di classe appaiono lampanti, dove le persone muoiono di fame e di stenti ai piedi dei grattacieli in costruzione da miliardi di dollari. Sarebbe oltremodo interessante, inoltre, sentir discutere di economia, in un momento di grave crisi come questo; oppure di politica internazionale, visto che gli Usa, in un modo o nell’altro, sono sempre in mezzo alle beghe internazionali, responsabili di centinaia di guerre e milioni di morti. Sarebbe giusto, oltre che interessante, sentir parlare di politica, invece che assistere allo scontro tra tifoserie opposte, fedeli alla dottrina democratica o a quella repubblicana, da sempre.

Chi sa come va il mondo, tuttavia, non può che rassegnarsi all’evidenza ed assistere, sospirando, all’ennesimo teatrino tra due marionette, allo spettacolo messo in scena per far credere a tutti di avere almeno una possibilità di scelta. Tanto, comunque vada, che vinca la maschera democratica indossata dalla Clinton o quella repubblicana di Trump, la bandiera dell’imperialismo, emblema del capitalismo, delle voragini tra classi, dei politici imbellettati, continuerà a sventolare incontrastata su gran parte del mondo.

di Giovanni Fois

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