La Riserva dello Zingaro, un nuovo incendio per distruggere in Sicilia

L’Italia è una terra meravigliosa, talmente ricca di bellezza che ogni regione ha qualche particolare tesoro da visitare, piccoli paradisi in cui ritrovare il contatto con la Natura, con se stessi. Negli ultimi giorni dei criminali, molti sono rimasti ignoti, hanno dato fuoco ad ettari e ettari di bosco, trasformando in scheletri neri alberi centenari, distruggendo decenni, a volte secoli, di splendore.
In Sicilia i roghi appiccati sono stati innumerevoli. Intere colline sono state trasformate, con la incolpevole complicità del vento, in neri profili, dall’odore di bruciato.
La bellissima riserva dello Zingaro, luogo di grandissimo incanto, è stata anch’essa colpita. Per fortuna con l’intervento di tanti uomini e mezzi si è riusciti, dopo giornate di fiamme, a bloccarne la totale distruzione e, a breve, sarà possibile accedere nuovamente alla Riserva.
Il rogo non si comprende perché e da chi sia stato acceso. I segni che hanno ferito la terra sono, comunque, evidenti. La parte alta della Riserva è annerita, il fuoco ha bruciato parte del territorio partendo da Castelluzzo.
E’ un luogo in cui si può tornare in pace con sé stessi e con il mondo.
La follia dell’uomo stavolta non è riuscita nell’intento di distruggere in modo totale questa oasi naturale. Ne restano evidenti i segni ma, a quanto pare, tra qualche giorno, piromani e vento permettendo, sarà possibile ripercorrere nella parte bassa la Riserva dello Zingaro.
Ritorneranno a riempirsi di foglie gli alberi, l’erba tornerà a crescere, i nostri occhi torneranno a godere di tanta bellezza. Il vento imparerà a sussurrare i nomi dei colpevoli e, forse, li raggiungerà, soffiando contro di loro, con alito di brina, tutto il disprezzo e la maledizione del mondo.

di Patrizia Vindigni