La minaccia invisibile

L’uso di onde radio può essere la causa dei cambiamenti climatici e delle catastrofi naturali che stanno avvenendo.

Negli ultimi anni abbiamo assistito a numerose calamità naturali. Spesso localizzate in arre geografiche quasi estranee da determinate situazioni climatiche. Piogge torrenziali, alluvioni, nevicate come non mai, freddo da record, caldo torrido, hanno colpito aree del mondo causando morte e distruzione. Yuri Solomatin, deputato ucraino, è preoccupato per gli esperimenti che gli americani stanno conducendo in Alaska. Dal 1994 stanno lavorando al programma HAARP, High Frequency Active Auroral Research Program, cioè «programma di ricerca attiva aurorale con alta frequenza»

Il programma HAARP è un impegno scientifico volto a studiare le proprietà e il comportamento della ionosfera, con particolare enfasi sulla possibilità di capire e di utilizzarlo per migliorare le comunicazioni e di sistemi di sorveglianza sia per scopi civili e di difesa.

Questo secondo gli statunitensi. Di diverso avviso è Solomatin e i russi che sostengono invece che gli americani stiano testando una nuova arma che avrebbe lo scopo di condizionare il clima terrestre tramite le onde radio ad alta frequenza e che, i sempre più assidui esperimenti, abbiano causato gli ultimi disastri naturali. I russi accusano: «Sotto il programma HAARP, gli USA stanno creando nuove armi geofisiche integrali, che possono influenzare gli elementi naturali con onde radio ad alta frequenza. Il significato di questo salto qualitativo è comparabile al passaggio dall’arma bianca alle armi da fuoco, o dalle armi convenzionali a quelle nucleari».

Le irradiazioni delle antenne HAARP possano rimbalzare fino a colpire gli strati bassi dell’atmosfera sopra un Paese distante migliaia di chilometri. Disturbando quindi il clima riducendo o ingigantendo i fenomeni meteorologici.

Certamente si tratta di pura ipotesi ma che desta preoccupazione in quanto un uso militare dell’HAARP è ammesso dalla Federazione Scienziati Americani. La guerra ecologica appare terribilmente possibile. Sono anni che i russi pensano che gli americani, tramite l’elettromagnetismo possano controllare i fattori climatici, tanto che gli stessi si accordarono con gli USA affinché fossero ritenuti illegali gli “strumenti” che avrebbero potuto condizionare il clima.

A livello ONU, ciò fu ribadito con la convenzione ENMOD (Environmental Medifications), entrata in vigore il 5 ottobre 1978. Ma  pochi anni dopo, negli Stati Uniti, l’11 agosto 1987 il dott. Bernard Eastlund brevettava con numero di «patente» 4.686.605 il suo «Metodo e apparato per l’alterazione di una regione dell’atmosfera, della ionosfera o della magnetosfera», un sistema volto apertamente a controllare i fenomeni meteo. Da un punto di vista militare, HAARP è un’arma di distruzione di massa non sottoposta ad alcun negoziato. Un’arma che costituisce uno strumento di conquista in grado di squilibrare selettivamente sistemi agricoli ed ecologici di intere regioni.

HAARP si trova a Gokoma (Alaska) è amministrata congiuntamente da Aviazione e Marina e sotto il controllo della Iniziativa di Difesa Strategica degli Stati Uniti. Dicono di HAARP:

Lo scienziato Nicholas Begich – attivista della campagna contro HAARP – descrive tale programma come “…una tecnologia di raggi estremamente potenti di onde radio che raggiungono aree della ionosfera (lo strato più alto dell’atmosfera) si concentrano su di essa e la riscaldano. A quel punto le onde elettromagnetiche rimbalzano sulla terra e penetrano qualsiasi cosa – viva o morta…”

La dottoressa Rosalie Bertell descrive HAARP “…una gigantesca stufa in grado di causare la principale spaccatura della ionosfera, creando non tanto dei buchi quanto delle lunghe incisioni sullo strato protettivo che impedisce alle radiazioni mortali di bombardare il pianeta…”

Comunque sia è un fatto inquietante quello di trovarsi di fronte ad un’arma ecologica camuffata da attività sperimentale sulle onde radio. Tanto più inquietante se ipotizziamo un suo uso fuori da ogni controllo. Potremmo ritrovarci a ledere profondamente il delicato equilibrio magnetico del nostro pianeta. Allora si che ci sarebbe la distruzione del mondo. Senza istruzioni per l’uso.

di Fabio Scatolini