IL QUADRO “AUTO-DISTRUTTO” DI BANKSY ESPOSTO IN GERMANIA
Tutti ricorderanno l’episodio che qualche mese fa ha scosso il mondo dell’arte: l’auto-distruzione in diretta di un quadro di Banksy, il guru della street art. L’opera, raffigurante una bambina con in mano un palloncino rosso a forma di cuore (Girl with balloon), poco dopo essere stato battuto all’asta presso la sede londinese di Sotheby’s per 1.042.000 sterline (circa 1,2 milioni di euro), si è “auto-distrutto”. Nello stupore generale dei presenti, infatti, il disegno è scivolato per metà nella parte inferiore della cornice, dove l’artista aveva dissimulato un meccanismo “tritura-carte”, e ha subìto un processo di trasformazione, che lo ha ridotto in sottili lamelle. Banksy, la cui vera identità resta ancora oggi misteriosa, ha rivendicato la performance sui social network, lanciando un’atto d’accusa nei confronti della mercificazione dell’arte e accompagnando la foto con una citazione di Picasso: “The urge to destroy is also a creative urge” (Anche l’urgenza di distruggere è un’urgenza creativa).
La performance del “suicidio” del quadro ha fatto il giro del mondo, in molti si sono chiesti che valore potesse avere un’opera d’arte così profondamente danneggiata e tutti hanno rivolto un pensiero all’anonima collezionista d’arte europea, che se l’era aggiudicata all’asta per una cifra da capogiro.
Ma le sorprese non sono finite: il quadro, ribattezzato da Banksy “Love is in the Bin”, l’Amore è nel Cestino, non soltanto ha acquistato notorietà planetaria nel giro di poche ore, ma si trova oggi esposta gratuitamente a Baden-Baden, in Germania, al Museo Frieder Burda, che ospita una prestigiosa collezione d’arte moderna e contemporanea. Dal 3 marzo in poi entrerà a far parte della collezione permanente della Staatsgaleriedi Stoccarda come prestito a lungo termine. L’anonima proprietaria del quadro, che ha accettato di concedere temporaneamente la sua opera per permetterne la fruizione agli appassionati di Banksy, non ne rientrerà in possesso molto presto.
Tuttavia, secondo l’influente settimanale tedesco, Die Zeit, l’esposizione della tela dell’artista in un museo rinomato come quello di Baden-Baden, andrebbe contro i desideri dell’artista: «Mai (…) la star della street art (…) ha voluto essere esposta in un museo stabilito», scrive il Die Zeit, e aggiunge: « Banksy, spirito libero, si trova là dove non avrebbe mai voluto essere: in un museo di alta cultura».
Chissà che il celebre artista non stia escogitando un piano spettacolare per opporsi al tour espositivo in Germania? Staremo a vedere!
di Vittoria Failla