Il tesoro di Tutankhamon: eccezionale mostra a Parigi sino al 15 settembre
La mostra tanto attesa, una delle più importanti dell’anno per la capitale francese, è stata ufficialmente inaugurata il 23 marzo alla Grande Halle della Villette.
La mummia di Tutankhamon è di ritorno a Parigi e con lei i tesori dell’undicesimo faraone della XVIII dinastia egizia, morto all’età di 18 anni e dimenticato dalla storia per oltre 3.000 anni.
Quello di Tutankhamon fu un regno breve e non degno di particolare nota, ma a catapultarlo sulla scena internazionale è stata l’eccezionale scoperta della sua tomba nel 1922 ad opera di Howard Carter nella valle dei Re. Già nel 1967 la capitale francese aveva ospitato al Petit Palais i tesori della tomba di Tutankhamon e oltre 1,7 milioni di visitatori si erano accalcati per visitarla, curiosi ed eccitati dalla leggenda intorno alla maledizione che colpirebbe coloro che si avvicinano alla tomba sacra. Nessuna mostra ha eguagliato sino ad ora un tale record di frequentazione, tanto che i francesi la ricordano come l’esposizione del secolo.
Se pensiamo che per l’attuale mostra, ancora prima dell’inaugurazione del 23 marzo, già 150.000 biglietti erano stati venduti in prevendita, abbiamo una misura del fascino che la figura del faraone continua a suscitare.
Presentata dal Ministero delle Antichità egiziane e il gruppo americano IMG, in collaborazione con il museo del Louvre, la mostra rivela al pubblico francese oltre 150 oggetti originali ritrovati nella tomba del faraone, una cinquantina dei quali per la prima volta esibiti al di fuori dell’Egitto.
Seppur la celebre e iconica maschera funeraria in oro massiccio e pietre preziose non abbia attraversato il Mediterraneo, i visitatori potranno comunque ammirare i tanti oggetti funerari e personali, veri capolavori di oreficeria, che hanno accompagnato il faraone nella vita come nella morte. Anche la scenografia è grandiosa: 7000 metri quadrati dedicati all’esposizione dei manufatti.
Inaugurata a Los Angeles, «Tutankhamon, il tesoro del faraone» fa tappa in Francia prima di proseguire il suo tour trionfale in altre sei metropoli internazionali. I pezzi dell’esposizione saranno definitivamente collocati nel nuovo museo “Grand Egyptian Museum” (GEM), la cui inaugurazione, a pochi metri dalle piramidi di Giza, è prevista per il 2020.
di Vittoria Failla