GLI INCENDI, LA PANDEMIA E LA SCHIZOFRENIA DEI MEDIA E DELLA POLITICA

L’11 ottobre Papa Francesco ha twittato: “Sono vicino alle popolazioni colpite dagli incendi: costa occidentale degli Stati Uniti, particolarmente California, le regioni centrali del Sudamerica, la zona del Pantanal, il Paraguay, le rive del fiume Paranà, l’Argentina. Il Signore li sostenga”.

Dal Canada all’Argentina, passando per Oregon, California, Colorado, Brasile, Paraguay, milioni di ettari di boschi bruciati, case distrutte, decine di morti e centinaia di migliaia di sfollati testimoniano un fenomeno nuovo, enorme, devastante. Le nubi di fumo hanno invaso il cielo, visibili a migliaia di chilometri di distanza, modificando l’atmosfera dell’intero pianeta.

Un circolo vizioso che sembra inarrestabile: l’aumento della CO2 fa salire la temperatura ed altera il ciclo delle piogge e il movimento delle masse d’aria umida; ciò favorisce gli incendi, che assumono dimensioni enormi, producendo altra CO2, che fa aumentare ulteriormente l’effetto serra e favorisce di nuovo gli incendi. Contemporaneamente, altri territori – forse più fortunati – si allagano disastrosamente per effetto di piogge torrenziali.

Dovremmo dire: il Signore sostenga tutto il genere umano. Ammesso che voglia farlo, visto che è solo colpa del genere umano.

È un problema planetario, non soltanto delle popolazioni colpite, che il Papa, a quanto pare, non ha dimenticato.

Ma quanta attenzione riceve dalla politica e dai mezzi di massa nostrani? Certo i giornali non ne parlano più da un po’ di tempo. Ad oggi, per esempio, (è il 12 ottobre, mentre scrivo) l’ultimo articolo che riesco a trovare sull’argomento ne La Repubblica risale al 13 settembre. Ed anche la politica non si dà troppo da fare.

Ma gli incendi continuano, e si inaspriranno ulteriormente con l’imminente estate australe nell’America meridionale e un po’ in tutto l’emisfero sud. 

Paradossalmente, i nostri problemi con il covid sono meno gravi: il covid non distrugge l’ambiente, e per gli incendi non ci sarà mai un vaccino. Ma se ne parla molto di più e, fortunatamente, si prendono misure protettive.

È uno dei tanti esempi della schizofrenia del mondo moderno, dove alcuni giornali riescono persino a prendersela con chi manifesta per il clima (li chiamano anche ”gretini”), ma non se la prendono con chi contribuisce al disastro né tenta di portarvi rimedio. Magari, se la prendono con il Papa, perché parla di ecologia anziché tuonare contro l’omosessualità. Valli a capire!

Ma anche a proposito di covid non sono poche le follie della politica e dei mezzi di comunicazione.

Per esempio, tutti auspicano un massiccio ricorso al vaccino antinfluenzale per contrastare il covid nella prossima stagione invernale. A parte il fatto che le dosi disponibili non basterebbero, sembra che nessuno si sia accorto di un fatto molto interessante.

Poiché la terra è rotonda (checché ne dicano i terrapiattisti) in Australia l’inverno è appena finito. Ebbene, grazie alle misure igieniche anti covid (mascherina-distanziamento-saponette) i casi di influenza sono crollati dai 61.000 del 2019 ai 107 del 2020: si sono ridotti di 570 volte da un anno all’altro. È un crollo che non si giustifica con il relativo aumento delle vaccinazioni, cui ha fatto ricorso, comunque, meno della metà della popolazione: è proprio dovuto a quelle tre banali misure igieniche.

E lascia prevedere che anche da noi quest’anno il rischio influenza sarà bassissimo, tanto da non richiedere campagne vaccinali di massa: solo indicazioni individuali, precise e limitate.

Ma fallo capire ai politici e ai giornalisti! Impresa improba, che mi fa temere che non si tratti di semplice ebefrenia, ma di qualche preciso interesse.

D’altronde, c’è anche una parte della cosiddetta società civile che sembra non riuscire a comprendere le cose più semplici. Mi riferisco a quelli che rifiutano la mascherina e il distanziamento. Questa è davvero la forma peggiore di stupidità. Rivendicano la libertà di diffondere una malattia!? Sperano nel tracollo economico di un nuovo lock down!?

Oltretutto, non si può nemmeno sospettare che abbiano un qualche interesse economico: loro lo fanno certamente gratis! Sono scemi per passione!

di Cesare Pirozzi                                                                        

Print Friendly, PDF & Email