Helin Bölek. La rosa rossa annodata nei nostri cuori
Helin era una combattente, un’artista, una poetessa, una partigiana.
È morta il 3 aprile 2020 dopo 288 giorni di sciopero della fame, contro la dittatura, per un sogno di libertà, che va oltre la sua stessa vita.
La morte della cantante turca appartenente alla band Grup Yorum rappresenta il simbolo di riscatto contro il regime di Erdogan.
Il suo sciopero della fame insieme a quello di İbrahim Gökçek morto nel maggio del 2020 dopo 323 giorni di digiuno, è l’emblema di resistenza non violenta.
La protesta è iniziata nel 2019 come risposta alla carcerazione dei suoi compagni detenuti con accuse di terrorismo e la denuncia contro il bando imposto dal 2016 che proibisce i loro concerti e altre attività culturali.
“Yorum” in turco significa “commento” e sono infatti le opinioni, espresse in forma poetica ma tagliente e corrosiva, ad aver scolpito la storia ultratrentennale del gruppo.
Una critica sociale molto forte quella del Grup Yorum, pervasa dagli ideali della sinistra comunista ed espressa attraverso una musica popolare.
Sono molteplici i processi che hanno accompagnato la lunga storia del gruppo, al centro di numerose pressioni da parte dei governi.
Negli ultimi anni la situazione si è fatta più difficile, gli arresti e le incursioni della polizia per spingere lo scioglimento del gruppo, che in Turchia a milioni di copie vendute.
Le loro canzoni parlano di guerriglia, descrivono le gesta di ribelli e lavoratori oppressi, parlano della causa palestinese. L’antifascismo è uno dei loro valori fondanti cantati in una famosissima versione, in turco, di Bella ciao.
Anche la causa della minoranza curda in Turchia ha trovato spesso spazio tra i testi del Grup Yorum.
Le persecuzioni che per anni hanno vissuto i membri del gruppo ne hanno aumentato la popolarità non solo in Turchia.
Il funerale di Helin Bölek tra rose rosse e bandiere, ha visto la presenza di centinaia di persone commosse ed emozionate. Numerose le testimonianze di affetto e solidarietà anche da altri paesi.
È questa forza rivoluzionaria che ha avuto un eco straordinario in tutto il mondo, l’eredità che Helin ci ha lasciato. La sua umanità, che la rende una partigiana del nostro tempo.
Helin anima bella, sorella coraggiosa, morta per la libertà.
Sei una rosa rossa legata nel cuore di ognuno di noi.
di Susi Ciolella