Greg e lo swing di Pironi orchestra

Villa Ada incontra non ti delude mai, ogni concerto un evento super. Ogni volta sul palco artisti straordinari, come Claudio Gregori, in arte Greg, accompagnato dall’orchestra swing di Massimo Pironi, direttore e trombonista. Greg impeccabile, con l’abito nero, la camicia bianca e il fazzoletto rosso al taschino. Un po’ demodè, ma di un fascino incredibile, un blues brothers talmente bravo e credibile da essere da solo la spalla di se stesso. Non ci fa mancare nulla, racconta storie, inventa al momento, usa Pironi come il suo alter ego, lo mette al centro della scena, lo strapazza per poi passargli il “la” di una nuova canzone.

Greg canta Sinatra, o Sinatra assomiglia a Greg, difficile dirlo, talmente siamo attratti da questo suo personaggio che altri non è che lui, il Greg di sempre, che anche senza Lillo riesce a fare centro e trascinare il pubblico in un crescendo di applausi. L’orchestra di Pironi è eccezionale, il coro è fantastico, un mix di tonalità, musiche e voci, che ti fa sentire romanticamente felice. Big Fat Orchestra, Massimo Pirone, si fondono con Claudio Gregori in arte Greg e ci cantano anche Haidi, per riportarci bambini, per farci sognare, per poi riprenderci con Dean Martin e Sammy Davis, un puzzle che ben si coniuga in questa serata sul bordo del laghetto di Villa Ada, dove l’enoteca ci serve un ottimo vino senza solfiti. Insieme, Greg e Pironi, sono il palco delle città americane, della musica trasmessa dalle radio, sono l’anima che tutti abbiamo, ma non sappiamo di avere.

Greg ci libera, tra una sigaretta e l’altra, dalle catene della schiavitù del consumismo e dalle ipocrisie della quotidianità per condurci verso nuovi orizzonti, ma accompagnati dalle vecchie canzoni, che non hanno storia, dalla sua voce rauca e dallo swing senza epoca della Fat Bones Big Band di Massimo Pirone. Villa Ada incontra il mondo ogni volta che il mondo incontra Villa Ada, cioè ogni sera, ad ogni evento, ad ogni concerto. Greg è Greg e lo swing, signore mie, è lo swing.

di Claudio Caldarelli

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