Una bandiera Onu per le navi ONG

Le navi delle ONG (organizzazioni non governative) che pattugliano il Mediterraneo in cerca di naufraghi in balia delle onde, vengono ostacolate da ridicole leggi che impediscono il soccorso in mare. Molte navi delle ONG vengono bloccate nei porti, con scuse tecniche o burocratiche. Mentre le navi che prestano soccorso in mare vengono sequestrate e i loro capitàni condannati.

Una bandiera Onu per le navi umanitarie può aiutare le Ong a continuare la loro missione di salvataggio.

C’è una petizione indirizzata ai Segretari Generali ONU e IMO, promossa da diverse realtà del mondo civile italiano. “La situazione nel Mediterraneo è diventata negli ultimi anni sempre più drammatica, è necessario agire per interrompere questa spirale di morte”.

Molte barche o barconi, fatiscenti, naufragano, si capovolgono, affondano, causando migliaia di morti e dispersi; donne, uomini, bambini. Le navi umanitarie che intervengono per salvare queste vite, vengono criminalizzate. È necessario agire per interrompere questa spirale di morte.

Per questo molte associazioni umanitarie hanno presentato una petizione ai Segretari Generali ONU per chiedere di assegnare una bandiera alle navi delle ONG, che operano salvataggi in mare, per evitare ripercussioni giuridiche nei porti di approdo. Dotare le navi umanitarie della bandiera ONU, “per tutelare l’operato delle organizzazioni umanitarie che danno concreta attuazione al dovere di soccorso in mare previsto dalle norme internazionali”. Chiedono anche di cancellare la cosiddetta zona SAR libica “perché la Libia non garantisce alcun porto sicuro, né il rispetto dei diritti umani”.

“Le Nazioni Unite e l’IMO possono farlo, ma per questo è necessaria un’azione internazionale di pressione, che tramite una grande raccolta di firme richiami queste due grandi organizzazioni a scegliere di proteggere la vita è la dignità degli equipaggi delle navi umanitarie e dei migranti strappati a una morte sicura in mare…” dichiara Maurizio Del Bufalo coordinatore del festival del cinema dei diritti umani. Una grande iniziativa, raccogliere migliaia di firme a sostegno del soccorso in mare, per garantire una possibilità di farcela alle migliaia di migranti che altrimenti andrebbero a morte sicura nel Mediterraneo.