Mattarella: basta rassegnazione

Nel discorso di fine anno, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, invita gli italiani ad essere uniti per essere più forti e dire basta alla rassegnazione.

Il Presidente sottolinea l’importanza di creare una cultura della pace e dice ai giovani che l’amore non è possesso.

Mattarella nel suo discorso ricorda che stiamo attraversando tempi difficili, di angoscia per le guerre e per le violenze che crescono. Violenze in aumento non solo nel mondo ma anche in Italia. I diritti che ancora mancano, per la sanità che stenta e i malati che non sono curati in modo adeguato. I giovani sempre più disorientati ed inascoltati, Mattarella rivolge un pensiero per tutti, non fa sconti a nessuno, invita ad essere presenti ed onesti nella gestione della cosa pubblica. Pensa agli anziani scarsamente assistiti, al lavoro sottopagato, ricorda il dramma dei femminicidi e addita i tanti che non pagano le tasse. L’evasione fiscale, un male per il Paese, che non permette di avere risorse sufficienti per i servizi come la scuola o la sanità.

Il Presidente Mattarella con un discorso sobrio, solo 16 minuti, saluta gli italiani con il consueto discorso di fine anno, rimettendo al centro della riflessione politica le questioni come il lavoro, la violenza, il futuro dei giovani, il cambiamento climatico e non ultimo l’etica e i valori con cui si dovrebbe affrontare la vita di tutti i giorni.

Mattarella, pronuncia il suo discorso in piedi, davanti alle telecamere, con un atto d’accusa rispetto ai mali del paese, come quando dice che i tempi delle liste d’attesa in Sanità sono inaccettabilmente lunghi e che i costi degli alloggi universitari sono improponibili per moltissime famiglie. Mattarella vuole risvegliare la coscienza sopite degli italiani per farli essere protagonisti del rilancio del paese, rivitalizzando le energie positive e l’orgoglio nazionale affinché si trovi il coraggio di ascoltare l’altro che non può essere identificato come un nemico.

“Solidarietà, libertà, uguaglianza, giustizia, pace, sono i valori che la Carta Costituzionale pone a base della nostra convivenza. E che appartengono all’identità stessa dell’Italia”

Aurora Ercoli

 

 

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