La scuola di Kisilwa

Patrizia

Kisilwa, finalmente la scuola comincia ad avere un’immagine reale e definita nel nostro pensiero. È bello immaginare che i bambini non debbano più essere preda di animali feroci per potere continuare a studiare, è bello pensare che non devono attraversare la savana alzandosi all’alba camminando per km per apprendere. Le foto in cui si vedono i primi passi, i primi segni sulla terra per poter tracciare le fondamenta della scuola sono immagini che possono dare ai nostri cuori solo la certezza e la contentezza per quanto, tutti insieme, partecipando in un unico progetto si sta realizzando.

I nostri cuori li ha portati a Kisilwa Giuseppe Cusumano con padre Salvatore Ricceri. Sono le nostre mani quelle che tracciano con le loro i solchi, siamo noi che insieme a loro doniamo una possibilità a quei bambini di poter crescere, di poter imparare, di avere un insegnamento adeguato, ai confini della savana.

Una delle notizie più belle che giunge da laggiù è che Kisilwa non è più un posto sconosciuto ma adesso finalmente stanno lavorando anche lungo le strade per renderle praticabili per bruciare le sterpaglie dove si nascondevano e si nascondono gli animali selvatici.

Tutto questo perché la regione di Iringa ha deciso di credere nel progetto della scuola.

Da Mahuninga fino a Kisilwa si lavora sulla strada battendo il sentiero per eliminare i pericoli per i bambini. La scuola è diventato un progetto di tutti e adesso vogliono farla diventare governativa. La sua esistenza é riconosciuta in modo ufficiale e i lavori sono già in corso. Presto sarà una missione compiuta.

I nostri cuori si siedono nei banchi accanto ai bambini.

di Patrizia Vindigni

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