Chiude SOS donna: la sindaca prenda in mano la situazione

LudovicaSos donna era un centro antiviolenza al quale dal 2010 molte donne romane si rivolgevano giorno e notte: donne vittime di violenza, che grazie a questo centro non si sentivano sole. 24 ore su 24, c’era sempre qualcuno pronto ad ascoltare, ad aiutare.
Meno di un mese fa, SOS donna chiude. Il motivo è la scadenza del bando, senza che giungesse alcuna proroga.
Sembrerebbe solo uno dei primi centri di contrasto ad essere chiuso: i bandi scadono, i finanziamenti sono bloccati da chissà cosa, le convenzioni non vengono rinnovate.
A rimetterci, però, sono quelle donne sole che vedevano in questi centri una speranza per uscire dalla loro situazione disagiata.
Non si possono tagliare questi servizi essenziali per i cittadini: in Italia una donna su 3 viene maltrattata, spesso sentendosi anche lei stessa colpevole delle violenze subite. In un momento storico in cui ogni 3-4 giorni viene uccisa una donna, non possiamo e non dobbiamo permetterci di togliere questo aiuto fondamentale.
Il 24 Giugno ha avuto luogo una protesta di fronte al Campidoglio, durante la quale le donne hanno chiesto di essere ascoltate dalla neo-sindaca di Roma, Virginia Raggi. Quest’ultima ha accolto una delegazione e, secondo i commenti di chi ha partecipato all’incontro, si è dimostrata intenzionata ad intervenire, senza fare promesse che non potrebbe mantenere.
In fondo, anche lei è una donna. Siamo fiduciosi affinché questo centro di aiuto per le donne venga ripristinato e torni ad essere operativo il più presto possibile.

di Ludovica Morico

Print Friendly, PDF & Email