Alice attraverso lo specchio: la famiglia al primo posto
Nel nuovo film di James Bobin, la nostra piccola Alice nel Paese delle Meraviglie ci appare da subito in maniera diversa: un’ abile comandante di una nave, in una Londra ancora troppo antica e bigotta per accettarla.
Il Paese delle Meraviglie è ormai un ricordo, come la sua giovinezza felice e spensierata. Ora Alice e sua madre, in seguito alla morte del padre, si trovano faccia a faccia con la realtà, con i debiti e le incomprensioni. Alice ha bisogno di tornare in quel Mondo fantastico, e quel mondo ha bisogno di lei. Perciò, attraverso uno specchio, scoprirà di potervi rientrare.
Il suo caro amico, Il Cappellaio Matto, si sta abbandonando alla morte, e solo Alice può salvarlo, riportando a lui la sua famiglia scomparsa molti anni prima in seguito ad un incendio, che solo in seguito si scoprirà viva e nelle mani della ormai non più cattiva Regina Rossa.
In realtà la Regina Rossa è sempre ugualmente perfida, ma almeno ora grazie a questo film sappiamo il motivo del suo perenne malumore e della sua enorme testa.
Il film è incentrato sui problemi di famiglia. Problemi nella famiglia di Alice, problemi nella famiglia del Cappellaio matto e in quella che un tempo era la famiglia della Regina Bianca e della Regina Rossa.
Il personaggio principale sarà il Tempo, fatto persona ed interpretato da un superbo Baron Cohen, dal quale Alice imparerà molto ma che le sarà anche utile a capire molte cose.
Un film scorrevole, adatto a tutte le età. Forse anche meglio del primo.
di Ludovica Morico