Sciacalli 2.0, le 10 bufale più lette sul terremoto

LambertoCi sono siti che permettono a chi scrive di guadagnare sugli articoli scritti in base alle loro visualizzazioni. Il trucco è semplice: scrivere su qualcosa che è attuale, che si basa sulle ferite aperte, sui rancori o sui punti deboli di chi legge, condividere il tutto sui social network.
Il terremoto di Amatrice, per molti, è servito a questo. Scrivere storie false, dalla politica agli animali, dalla scienza ai miracoli. Solo per aumentare l’audience. Abbiamo raccolto le più condivise.
1. La magnitudo falsata
La storia è semplice: le prime notizie della magnitudo del terremoto parlavano di 6.2 gradi, poi corrette a 6.0. Un cambiamento voluto dalla tv corrotta, secondo molti, perchè se il sisma è maggiore di 6.1 i danni li paga lo stato, altrimenti lo fanno gli enti locali. La legge era del 2012, fu abrogata pochi mesi dopo.
2. Putin
Il vero idolo di Facebook, dalla lotta all’Isis alle Olimpiadi di Rio, è Vladimir Putin. Il capo di stato russo avrebbe infatti inviato 10.000 uomini della protezione civile di Mosca direttamente ad Amatrice più un sostanzioso aiuto in denaro. Per ora, in realtà, è arrivata soltanto solidarietà e vicinanza.
3. Gli immigrati
Ma la news più letta e condivisa di tutte è forse quella degli immigrati che si rifiutano di lasciare l’albergo per far spazio agli sfollati. L’opposizione tra “noi” e “loro”, tra chi è privilegiato e chi è sotto le macerie. Ma sotto le pietre e sopra la polvere a scavare, ci sono anche “loro”.
4. “Più sabbia che cemento”
Questa volta l’indignazione nasce dalle parole del procuratore capo di Rieti Giuseppe Saieva che ai microfoni della stampa parlò di “palazzine dai tramezzi con più sabbia che malta”. Subito decine di post e articoli che gridavano allo scandalo. Poi il chiarimento: “si trattava di considerazioni eventuali. Non sono stati effettuati controlli tecnici”.
5. Terremoto previsto
Una delle più grandi certezze, per chi studia i terremoti, è che essi non siano assolutamente prevedibili. Niente di più falso secondo uno scienziato giapponese che aveva avvertito già due anni fa il sindaco di Accumoli sull’imminenza del sisma. La notizia ha raccolto 15.000 mi piace e 250 condivisioni.
6. Jackpot Superenalotto
La storia di destinare il jackpot del Superenalotto alle popolazioni colpite parte dai politici, passa per i social network e approda addirittura su charge.org, la piattaforma online per le petizioni. Progetto irrealizzabile: il montepremi appartiene ai giocatori e alla Sisal.
7. Cane salva la padrona
Gli animali sono l’altra grande categoria che raccoglie mi piace e click online. Accanto alle storie vere, di cani dei vigili del fuoco o delle unità cinofile, ci sono le storie create a tavolino. Come quella di Zac, pastore tedesco che cinque ore prima del terremoto costringe la padrona ad uscire di casa e accompagnarlo per una passeggiata di 10km, verso i boschi, per poi rientrare a crollo compiuto. I cani avvertono prima gli eventi sismici, è vero, ma questa è un esagerazione.
8. Bambino salvato dopo 22 ore
Dopo gli animali sono i bambini a smuovere condivisioni. Così la storia del piccolo di 5 mesi, estratto vivo dalle macerie dopo 22 ore. Purtroppo non era assolutamente vero.
9. Renzi umilia le vittime
Quale occasione migliore per scavare nell’odio se non quella dei funerali delle vittime. E quale persona migliore se non quella del Presidente del Consiglio, colpevole di aver nascosto il cellulare sotto la giacca e di usarlo durante il funerale. Nemmeno una foto a provare il tutto.
10. Giornalisti assassini
Mentre intervistavano un vigile del fuoco, un uomo moriva sotto le macerie. A provare a salvarlo c’erano soltanto due uomini, ne serviva un terzo ma era trattenuto davanti alle telecamere. Il titolo era: “VERGOGNA! GIORNALISTI FANNO PERDERE TEMPO AL VIGILE DEL FUOCO! GUARDATE CHE SUCCEDE!”. Una volta aperto il link non c’erano né video né foto. Ma il click era andato, il sito aperto e un centesimo č entrato nelle tasche di chi l’ha scritto. Sciacallaggio 2.0

di Lamberto Rinaldi

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