Una battaglia incomprensibile agli occhi dei cittadini

I futuri contendenti al governo del Paese affilano le armi, predispongo mappe, tracciano percorsi per arrivare al potere.
Non tutti però. Quello che abbiamo conosciuto come centrosinistra sarà nel frattempo impegnato in una battaglia tutta sua. In palio non la maggioranza parlamentare ma la vittoria in una lotta fratricida. Obbiettivo lo scalpo di Matteo Renzi.
Assisteremo nei prossimi mesi a una assai poco allettante puntata dell’infinito regolamento di conti.
Perché mai gli elettori dovrebbero appassionarsi a una tale contesa è, agli occhi di un comune cittadino, incomprensibile.
Uno sconsolante scontro tra classi dirigenti mentre il paese brucia nel rancore, certificato dal Censis e attizzato da molte parti politiche interessate ad accrescerlo e a canalizzarlo verso i propri simboli.
In questi anni l’intero panorama politico italiano, e non solo, si è spostato a destra. Nel campo ex-berlusconiano il signorotto di Arcore ha perso peso a favore di una lega non più anticentralista, antifascista, autonomista e un po’ razzista ma diventata, con Salvini segretario, lepenista e assai razzista e di una destra non più orientata verso il moderatismo ma intenzionata a riaccendere la Fiamma.
Contestualmente il partito democratico si è riposizionato verso il centro dello schieramento senza però riuscire a intercettarne l’elettorato, mentre quella che si presenta come la sinistra sinistra esprime personaggi come Massimo D’Alema che, solo qualche anno fa, rappresentavano la sinistra liberista, bleriana e guerrafondaia.
Dire che posto occupa in questo quadro il movimento 5stelle non è dato sapersi. Quando in un movimento comanda uno solo le cose possono evolvere in qualsiasi direzione.
Non saranno mesi facili quelli che ci aspettano. Il destra-centro sembra avviato al governo del Paese, i grillini sperano in un’improbabile maggioranza solitaria e la sinistra si da fare per agevolare entrambi.
Non c’è che dire, siamo circondati da Statisti.

di Enrico Ceci