Ero straniero, e non mi avete accolto.
C’è una nave in mezzo al mare, è offeso e triste l’eretico, con centinaia di persone-ostaggi, donne violate in Libia nei lager di Minniti e Salvini, uomini resi disumani da guerre e fame, minori che padri e madri hanno caricato sui gommoni per salvarli da stenti e morte, e perché almeno loro, per legge, non possono essere rispediti a soffrire e morire.
E’ una nave di organizzazioni non governative, dice dio-padre-Salvini, che non può attraccare in Italia perchè non batte bandiera italiana. E, dicono altri, neanche a Malta, o in Francia. Solo in Spagna, a Valencia, e solo perché il neo primo ministro spagnolo, bontà sua, ha detto sì. Centinaia di persone in mare per altri 4 giorni, perché dio-padre salvini ha detto no, loro servono nell’illusione di ricattare l’Unione Europea su altre cose, sforamento del debito, dilazione degli impegni. Eccetera.
Sono tutte cose non dette, anche se sottintese, dice l’eretico, nelle 40 pagine, articolate in 29 punti, del documento intestato “Programma per un governo del cambiamento” e firmato da Lega e Movimento 5 Stelle, che è un accordo tra due raggruppamenti politici e non altro.
Ed in esso, osserva l’eretico, è espresso il cosa si dovrebbe fare, ma non chi dovrebbe farlo, e come dovrebbe essere fatto, e quando.
Per il chi, ad esempio, si è dimostrata francamente discutibile l’incarico dato a Salvini di ministro dell’interno.
E’ un accordo, aggiunge l’eretico, tra 2 raggruppamenti politici molto diversi tra loro ed è giusto il titolo. Ed è anche giusto che si dica con chiarezza cosa si vorrebbe fare. Così sarà possibile, dopo, valutare i risultati. Come è stato fatto con il fascicolo che il pregiudicato di Arcore esibì da Vespa a Porta a Porta. O con gli 8 punti di progresso indicati da Bersani nel 2013, e ignorati dal governo Letta, e addirittura avversati e contraddetti nel governo Renzi.
Diversi i firmatari, e diversi gli obbiettivi, nota l’eretico, ma facilmente identificabili i proponenti, con l’improbabile “First Italy” della Lega e la suggestiva “Antipolitica” dei 5Stelle..
Tutti però espressi con: è dovere, è obbligato, è necessario.. Sono le parole di gran lunga più usate, nel documento. Che tradiscono la genesi da momenti di opposizione – ricordate il significato delle 5 Stelle? E insieme la difficoltà di praticarli..
Pensa ad esperienze di tanti anni fa, l’eretico. Quando partecipava nella CGIL ai congressi nazionali di categoria. Quando al termine venivano costituite due commissioni, quella elettorale e quella politica. Quella politica era saldamente gestita dal Pci, che si assicurava (60%) il potere esecutivo, concordando un residuo (30%) con il Psi e lasciando un 10% ai vari indipendenti e gruppettari. Ma la commissione politica era lasciata a questi ultimi, che potevano ipotizzare impossibili trasformazioni della società, iniziative comuni con i lavoratori di tutto il mondo, meravigliose trasformazioni del rapporto di lavoro nelle retribuzioni e nella scelta degli obbiettivi. Si poteva dire tutto.. Tanto le future trattative erano gli altri, che le avrebbero condotte …
………………………………………………………………………………………….
Le righe a corpo 12 che avete appena letto, vuole precisare l’eretico, erano state preparate per il n. 11 di Stampacritica (nel periodo del primo incarico al prof. Conte). Avrebbero dovuto essere completate da chi si pensava avrebbe fatto le cose del programma, e come e quando (cioè con quali iniziative e quali risorse) si sarebbero potute realizzare.
Ma poi sono sopraggiunte la rinuncia di Conte, l’incarico-rinuncia del prof. Cottarelli, la vergognosa sarabanda sulla scelta dei Ministri. E quelle note avevano perso di importanza. Infine, dopo il varo del Governo, hanno ripreso significato. Da aggiungere solo un commento, riguardo a Di Maio: ha dichiarato pubblicamente di volere lo stato d’accusa del Presidente della Repubblica (ai sensi dell’art. 90 della Costituzione e dopo un solo giorno si è rimangiato quanto detto… Non è sembrato un esordio felice per il Vicepresidente del Consiglio nonché Ministro dello Sviluppo economico e Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali.
Ovviamente, ha detto l’eretico, non aveva senso continuare con l’esegesi del “contratto di governo”. Era invece giusto sottolineare le novità portate dal nuovo governo.
La più importante, è che è finita la Seconda Repubblica. Un parlamento che ha all’opposizione i due partiti (Pd e Forza Italia) che dal 10 maggio 1994 ad oggi hanno condotto i governi italiani, è un parlamento che rappresenta una novità vera. Soprattutto perché non sembra possibile che per essi possa esserci un futuro credibile.
Questo però non significa, commenta l’eretico, che sia nata la Terza Repubblica. Anche se c’è un innegabile cambiamento nella politica italiana.
Perché, permane l’idea che bisogna prima produrre nuova ricchezza perché possa ricaderne (almeno una parte) sulla fascia più debole della popolazione. Appare allora evidente che non sarà questo, il governo del vero cambiamento.
Perché dalla fine della seconda guerra mondiale ad oggi, con crisi o con miracoli economici, in periodo di concordia o di guerra fredda, la realtà è sempre stata la stessa: i ricchi più ricchi, i poveri più poveri (forse solo in Cina è cambiato qualcosa)!
Una reale novità è che il nuovo governo, nota l’eretico, è stato concepito sul modello della Chiesa Cattolica. Non c’è più un solo dio, siamo di fronte ad una trinità:
– il padre è sicuramente Salvini perché tutto nasce da lui;
– il figlio è Di Maio, perché è destinato a morire in croce (tra risultati elettorali, l’ombra dell’associazione Rousseau-Casaleggio, movimentisti ex sinistroidi e il ricatto del secondo mandato parlamentare);
– lo spirito (santo) è il prof. Conte, che dà vita (al governo), procede da Salvini e da Di Maio (senza padre e figlio non esisterebbe) e almeno parla inglese (anche se era meglio che non avesse parlato con Trump, durante il recente infausto G7 in Canada.
Non c’è dubbio, peraltro, dice l’eretico, che almeno in questi primi giorni e dovunque chi comanda è dio-patre-Salvini. In poco più di una settimana è riuscito a creare incidenti diplomatici con Tunisia, Malta, Francia e Spagna (il premier iberico fa attraccare l’Aquarius, ma ha minacciato denunce penali). Ed anche con l’Unione Europea non sono stati scambiati fiori.
E dio-figlio Di Maio, e dio-spiritosanto-Conte, essendo una unica trinità, sono (hanno dovuto) essere d’accordo. Ovviamente come i ministri che non contano, degli Esteri e dei Trasporti
Ma soprattutto, sarà d’accordo tutta la pancia grassa razzista, sovranista dell’Italia e non prevede, l’eretico, tempi migliori almeno fino alle elezioni europee del 2019.
E non si può neppure dire “che dio ci aiuti” !!
di l’Eretico