Ricordi romani – parte 1

«Non osavo quasi confessare a me stesso la mia meta, ancora per via ero oppresso dal timore, e solo quando passai sotto Porta del Popolo seppi per certo che Roma era mia.», raccontava Johann Wolfagang Goethe nel 1876.

Mi trovavo a piazzale Flaminio, e non avevo ancora attraversato Porta del Popolo. Ero rimasto immobile, incantato, di fronte alle statue di San Pietro e San Paolo, realizzate da Francesco Mochi nella prima metà del Seicento. Il sole tramontava e gli ultimi bagliori donavano loro quel tocco che sembrava animarle, come se da un momento all’altro potessero prender vita.

Foto e testo di Fabio Conti