Il fascismo, il razzismo e il nazismo sono reati. E chi li sostiene è un nemico dell’umanità.

Fascismo e razzismo non sono legittime opinioni, sono reati. Le leggi razziali promulgate dal fascismo nel 1938 sono state abrogate così come è proibito nel nostro paese ricostruire il partito fascista. Lo dicono la nostra Costituzione all’art. 3 e alla Dodicesima disposizione transitoria e finale . “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”, dice l’art. 3. “È vietata la riorganizzazione sotto qualsiasi forma del disciolto partito fascista”, dice la XII disposizione transitoria e finale della Costituzione.

I fascisti e i razzisti, che poi sono di fatto la stessa cosa, non hanno diritto di parola. Perché si discrimina con le azioni ma anche e soprattutto con le parole. E si comincia a discriminare con le parole e poi si passa ai fatti.

Leggetevi per cortesia la cronaca di ciò che è successo nelle settimane scorse a Roma contro i Rom nel resoconto sintetico e preciso redatto dall’Associazione Nazione Rom che abbiamo pubblicato sul nostro sito (vedi link).

Questo resoconto dice con chiarezza che ci sono settori dello stato complici delle organizzazioni fasciste che riescono ad operare con pochissimi danni e a mettere in campo veri e propri progrom contro rom, migranti e musulmani. E lo fanno usando persino la bandiera italiana che per loro è diventata strumento di discriminazione mentre essa rappresenta l’Italia repubblicana retta dalla Costituzione nata dalla resistenza al nazifascismo. Questi luridi figuri non hanno diritto di sventolare il tricolore, non gli appartiene perché loro sono fuorilegge, sono nazisti e fascisti, sono coloro che sono abituati ad uccidere, violentare, discriminare, provocare guerre su guerre, morti su morti, distruzioni su distruzioni.

Fascismo e nazismo sono sinonimi di violenza, odio razziale, guerre. Sono responsabili di crimini contro l’umanità. Sono come e peggio delle organizzazioni malavitose quali la mafia, la camorra, la ndrangheta. Direste voi che queste organizzazioni possono legittimamente avere accesso ai mezzi di comunicazione di massa? Direste voi che queste organizzazioni criminali hanno diritto di presentarsi alle elezioni politiche o godere dei diritti politici previsti dal nostro ordinamento? Certamente no perché queste organizzazioni sono la negazione di ogni valore civile, di ogni democrazia, di ogni diritto umano. Hanno il sopruso e la violenza come loro unico modo di essere.

E ciò che queste organizzazioni hanno detto nei confronti della madre della famiglia rom, a cui si voleva impedire l’accesso all’abitazione che il comune gli aveva legittimamente assegnata, sono la dimostrazione più evidente che con fascisti e nazisti non c’è nulla da discutere. Sono dei criminali che vanno associati alle patrie galere e messi in condizione di non nuocere.

E invece ci troviamo di fronte ad una magistratura che pur in presenza di manifestazioni violente, con distruzione di cose e con incitamento alla violenza nei confronti di minoranze come i rom, non fa nulla o si muove con grande ritardo. E così le amministrazioni comunali che trattano le organizzazioni fasciste e naziste come organizzazioni legittime e concedono sale pubbliche per le loro iniziative o che addirittura, come nel caso della famiglia rom di Roma, concedono a queste organizzazioni di poter installare i loro gazebo sotto la casa assegnata alla famiglia rom, ben sapendo a che cosa quel gazebo serviva.

E quando la sindaca di Roma Raggi afferma, rivolto a chi ha detto alla mamma rom “ti stupro”, che questa persona dovrebbe farsi “l’esame di coscienza”, dichiara di non aver capito nulla di ciò che sta avvenendo in questo paese e di non sapere nulla delle regole stabilite nella nostra Costituzione. Signora sindaco, questi sono criminali che la coscienza non sanno nemmeno cosa sia e la sua, oltre che pura stupidità, diventa complicità.

E ci sono anche magistrati, che spesso stanno in TV a pontificare su tutto e il contrario di tutto, che dichiarano di “essere contro i reati ideologici”, con riferimento alla vicenda della giusta espulsione della editrice dei fascisti di Casapound dalla fiera del libro di Torino. Sig. magistrato, dovrebbe rifare quantomeno l’esame di diritto costituzionale e dovrebbe essere obbligato a rileggersi tutti i giorni la nostra Costituzione come esercizio obbligatorio per tutti i prossimi anni della sua vita.

“Reati ideologici”? Ma sa di cosa parla? Sa cosa significa la parola “reato”? Sa quanto sangue e distruzioni è costata la nostra Costituzione? Sa che cosa sono il fascismo e il nazismo? Di quale libertà di stampa parla e di quale diritto parla per quelli che hanno perpetrato crimini contro l’umanità? Ha mai sentito parlare dei campi di sterminio nazisti, della shoah, dell’antisemitismo, del razzismo, dei progrom?

E quando un ministro della Repubblica che ha giurato fedeltà alla Costituzione pubblica un libro con un editore dichiaratamente fascista non dovrebbe essere chiamato a rispondere di una scelta che viola apertamente il suo giuramento? Non hanno nulla da dire il Presidente della Repubblica, il Capo del Governo e tutti i vari responsabili delle nostre istituzioni repubblicane?

E siamo al punto che gli squadristi fascisti vengono accolti nelle liste elettorali del partito del ministro degli interni e partecipano alle sue manifestazioni elettorali. E dato che sono fascisti pensano bene di rispondere col saluto romano e slogan fascisti a chi contesta il ministro e la sua politica. Il tutto sotto gli occhi della polizia. È successo ad Avellino dove esponenti di Casapound sono presenti nella lista della Lega al consiglio comunale di Avellino. Saluto fascista ad una manifestazione del ministro dell’interno che ha giurato sulla Costituzione antifascista.

Poi dicono che il fascismo non ritornerà nel nostro paese e che chi grida al pericolo fascista è fuori dalla realtà.

Siamo noi che siamo fuori dalla realtà o siete voi che siete complici o conniventi con i fascisti che ci sono, sono organizzati militarmente e sono preparati a compiere atti violenti come i fatti di questi anni dimostrano inequivocabilmente.

Chi ha letto la storia del fascismo sa bene che esso è andato al potere con gli stessi identici metodi che oggi vengono usati dai fascisti dei nostri giorni. Anche negli anni ‘20 del secolo scorso i fascisti facevano azioni legali e illegali. Operavano all’interno e all’esterno delle istituzioni. Era un partito corrotto al servizio degli agrari e degli industriali come e più di quelli che oggi operano con gli stessi metodi e con gli stessi obiettivi.

Resta da chiedersi chi svolgerà oggi il ruolo che fu del re Vittorio Emanuele III che consegnò l’Italia ai fascisti. Perché siamo oramai a questo punto, checché voi ne diciate cari sostenitori del “fascismo come legittima ideologia”.

Il fascismo, il razzismo e il nazismo sono reati. E chi li sostiene è un nemico dell’umanità.

di Giovanni Sarubbi

www.ildiaologo.org

 

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