Leggere e ri-leggere la storia

La storia è importante e affascina i bambini: i dinosauri, gli uomini delle caverne, i faraoni d’Egitto, l’Antica Roma. Storie della storia, però, scritte tutte più o meno nello stesso tempo (storico) e dagli stessi autori: maschi, occidentali. Il fatto che la storia comunemente tramandata sia una visione limitata e non del tutto veritiera della vera storia, ben più complessa e ricca di protagonisti e punti di vista, non è una novità. La nota positiva è che la letteratura per bambini e ragazzi è in grado anche di colmare lacune importanti come queste.

Ne è esempio un recente progetto dell’editore Settenove, casa editrice di Cagli (nella provincia di Pesaro-Urbino) dichiaratamente impegnata nella prevenzione della violenza di genere attraverso nuovi linguaggi senza stereotipi: la collana “Storie nella storia”. Lo scopo della collana non è “solo” femminista ma punta ad una autentica inclusione dei protagonisti grandi e piccoli della storia, non solo coloro che l’hanno scritta nelle grandi imprese ma anche e soprattutto le relazioni quotidiane di e tra coloro che l’hanno vissuta e modificata gradualmente, giorno per giorno. All’insegna delle parole d’ordine: diritti, rispetto, collaborazione.

Per la collana “Storie nella storia” sono già usciti due titoli dei dieci previsti per coprire l’intera storia insegnata nelle scuole: si tratta di “Preistoria” scritto da Elisabetta Serafini e “Le civiltà dei fiumi” di Francesca Minen. Entrambi i libri sono illustrati da Caterina Di Paolo, che è fra le autrici-illustratrici anche della rivista indipendente per bambini “Molla”. Ma facciamo qualche esempio pratico a dimostrazione del fatto che è necessaria una rilettura (e riscrittura) della storia che così come ci è data è solo parziale… A scrivere la prima poesia riconosciuta come tale e firmata è stata una donna, la sacerdotessa Enheduanna. Gertrude Bell ha aperto il primo museo dell’antichità in Iraq. L’agricoltura? L’ha scoperta una donna. I dinosauri? Idem. Le donne ma anche i bambini e gli anziani si sono sempre occupati di attività fondamentali per la società di cui facevano parte nonché in ottica storica, il più delle volte però non riconosciute né retribuite. Con il progetto di Settenove, però, il loro ruolo torna alla luce. Nell’interesse non solo dei protagonisti riscoperti ma anche dei lettori finalmente di fronte ad una verità storica più sincera.

I consigli e i trucchi del direttore.

Per un tocco femminista al proprio guardaroba c’è la shopper “donna sapiens” con la semplice ma efficace illustrazione di Caterina di Paolo che ha fatto tanto parlare di sé: perchè l’evoluzione è (anche) femmina, ma non tutti sono disposti ad accettarlo!

di Milena Monti (direttore del giornale per bambine e bambini Lo Spunk)

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