Fame zero

Fame zero. Una parola d’ordine, un obiettivo, un impegno quotidiano. Fame zero, un movimento che può nascere dal basso e concatenarsi con gli altri movimenti per il clima, contro la plastica, per la pace. Un movimento consapevole che la vita di un miliardo di persone dipende da come noi ci impegniamo per combattere la fame nel mondo. Fame zero, è uno degli obiettivi di sviluppo sostenibile, da raggiungere entro il 2030. Per rendere l’idea della sua urgenza, basti pensare che, dal 2015 al 2016 la fame nel mondo è aumentata: si è passati da 777 milioni di affamati a 815 milioni di persone che soffrono la fame. Possiamo raggiungere l’obiettivo “fame zero” attuando una più giusta redistribuzione delle risorse nel mondo. È possibile riuscirci: Garantendo a tutti il diritto all’alimentazione

              Promuovendo modelli di agricoltura ecosostenibile

              Limitando modelli di agricoltura ecosostenibile

              Limitando l’influenza delle multinazionali

              Riducendo lo spreco di cibo

Costruire movimenti per una società più giusta ed equa parte do dalla necessità di redistribuire le risorse non soltanto a livello nazionale ma anche a livello globale. A tale fine, le nostre azioni devono essere indirizzate ad alcune grandi macro-obiettivi che rendano i poveri soggetti attivi di un cambiamento radicale nei loro confronti:

incrementare il livello di consapevolezza e di partecipazione dei poveri

combattere la povertà, migliorando le politiche di contrasto a livello nazionale e internazionale

aumentare la partecipazione ai processi decisionali delle comunità più povere

costruire relazioni di solidarietà tra le persone, cioè fratellanza. Tutto ritorna ai grandi ideali della rivoluzione francese: uguaglianza, fratellanza e libertà.