VIZI E VIRTÚ
Conversazione con Papa Francesco
Sabato 13 marzo in prima serata è andata in onda su Nove, la prima puntata del programma “ Vizi e Virtù- conversazione con Papa Francesco”, la seconda andrà in onda il 27 marzo e la terza invece, la domenica di Pasqua il 4 aprile. L’idea di questo progetto televisivo (da cui però è scaturito anche un libro “Dei vizi e delle virtù” edito da Rizzoli), è stata quella di toccare il tema dell’uomo e della sua vita in quanto dono, un dono della cui importanza, spesso, non ci si rende conto. Portare in superficie le qualità dell’uomo ma anche le sue imperfezioni, i suoi lati buoni e quelli cattivi, le virtù ed i vizi, in breve la inevitabile convivenza del bene e del male all’interno della sua persona. L’idea è stata quella di impostare il programma sulla base di una intervista a Papa Francesco, avendo come spunto l’affresco della cappella degli Scrovegni di Padova in cui Giotto ha raffigurato vizi e virtù dell’uomo, ma allo stesso tempo quella di associare ad essa anche varie interviste a personaggi vip e sconosciuti, a personaggi rappresentanti l’eccellenza nel loro campo, come a persone comuni o all’uomo della porta accanto.
Ideatori della piccola serie in tre puntate, sono stati don Marco Pozza, l’intervistatore, scrittore e personaggio della tv, cappellano del carcere di Pavia, già autore di altri programmi e documentari e don Dario Viganò, scrittore e regista, già Prefetto del Dicastero per la Comunicazione, oggi vice cancelliere delle Pontificie Accademie della Scienza e delle Scienze Sociali, il quale ha collaborato non solo per la struttura del programma, ma anche per la cura della qualità e della realizzazione delle riprese, ponendo un occhio di riguardo ai dettagli, come ad esempio all’uso delle luci di scena. Monsignor Viganò, infatti, ha affidato il compito di rendere perfette le immagini, al direttore della fotografia, Filippo Genovese, il quale ha potuto usufruire di mezzi all’avanguardia nel campo della illuminazione come, ad esempio, i fari ideati appositamente per gli Storaro, al fine di evidenziare l’ampiezza cromatica degli affreschi, studiando anche il modo di usare ottiche che non deformassero e che, al contrario, rendessero esattamente la qualità del dipinto del Giotto. Nel contempo, durante l’intervista al Papa, ha cercato invece la giusta luce per dare l’idea di una dimensione più intima e interloquiale, rendendo la luce della sala dove è stata registrata l’intervista a Francesco, la più calda e meditativa possibile.
I sette episodi del programma, raccolti in tre puntate, girano quindi intorno all’analisi sull’uomo e sui suoi due lati opposti, il bene e il male, la luce e l’ombra, le sue virtù ed i suoi vizi. Una serie di interviste a personaggi noti nell’ambiente della cultura dello spettacolo e dello sport, chiamati vip, ma anche a gente comune e a personaggi del tutto sconosciuti. All’interno quindi troviamo storie di persone, storie concrete di vizi e virtù, storie intime e personali, raccontate dall’interno del loro contesto familiare, all’interno delle loro case, a contatto con i loro oggetti più cari, con gli album di ricordi, con le loro foto, con il gatto di casa che passeggia durante l’intervista. Storie che toccano il cuore, parlando appunto dei vizi, ovvero di quelle pessime inclinazioni così sbagliate ma così care all’uomo, quali l’ira, la lussuria, l’invidia, la gola, l’accidia (che sarebbe poi quella sorta di pigrizia che impedisce di prendere decisioni importanti nella vita), la superbia ed infine l’avarizia. Storie che però essendo racconti sull’uomo, non possono non comprendere anche l’altro lato, quello buono cioè, quello in cui si fa esperienza anche delle sette virtù: la fortezza, la giustizia, la temperanza, la prudenza (da non confondere con la capacità di guardare a destra e a sinistra quando attraversiamo la strada, ma a quell’abilità che l’uomo ha di saper riflettere prima di agire).
Il programma, “Vizi e Virtù”, andrà in onda per tre settimane il sabato sera in prima serata, concludendo la domenica di Pasqua, toccando temi caldi, trattando il tema della resurrezione e sfidando trasmissioni di picco delle reti concorrenti in quella stessa fascia oraria, avendo come obiettivo quello di raccogliere l’attenzione di qualche telespettatore interessato a farsi delle domande, a ragionare, a cercare un programma che sia anche d’aiuto per capire di più, se stessi e gli altri. Grazie alla collaborazione dei produttori di “Officine Della Comunicazione” e anche a quella con “Discovery Italia”, che hanno offerto i mezzi per girare gli episodi, dando la possibilità di registrare il programma nel migliore dei modi, nonostante le restrizioni dovute al Covid-19, il conduttore ha potuto effettuare le varie interviste girando l’Italia da nord a sud con tutta la troupe, per aggiungere concretezza alle varie storie raccontate. Ecco quindi un programma diverso, che tocca argomenti importanti e che tratta tematiche profonde, che non dà risposte ma aiuta lo spettatore a farsi delle domande. Partendo dalla meditazione teologica e spirituale con il Papa prendendo spunto dall’affresco del Giotto, per arrivare alle storie concrete e alle esperienze raccontate tanto dalla gente comune, quanto dai personaggi più popolari sia dello spettacolo come Carlo Verdone, Mara Venier, J-Ax e la scrittrice Silvia Avallone, che da quelli nel campo dello sport come Sinisa Mihajlović o la campionessa olimpionica di scherma Elisa Di Francisca .
di Silvia Amadio