Caravaggio: morte della vergine

Un capolavoro. Un capolavoro rifiutato. Un dipinto intenso, profondo, reale. Un dipinto controverso esposto nella Galleria des Italiens del Musée du Louvre, a Parigi.

La “Morte della vergine” è un’opera dipinta da Michelangelo Merisi detto Caravaggio nel 1600. Il quadro rappresenta la morte della Vergine Maria, intorno a Lei, gli apostoli e alcune donne. Un quadro doloroso e sofferto, drammatico. Le luci e le ombre creano un effetto visivo realistico e nel contempo doloroso.

La poca luce, entra da una finestra, illumina il volto della Vergine ormai senza vita. Nel dipinto, l’utilizzo della chiaro-scuro, sottolinea l’angoscia e la sofferenza dei presenti. Uno dei quadri più importanti del periodo barocco, dove la bellezza è data dalla forza emotiva che sprigiona.

La Vergine è al centro dell’opera, distesa sul letto, intorno donne che gli stringono le mani e le tengono la testa. Gli apostoli in piedi la guardano. Nel dipinto la morte è un evento inevitabile, terreno, realistico e concreto. Caravaggio utilizza la luce per mettere in mostra il volto morente della Vergine, le rughe, le espressioni. Il resto della tela è avvolto nella oscurità. La oscurità dell’ignoto. I presenti sono addolorati, hanno dipinto la sofferenza e ì dolore della morte prematura della Vergine. Non sono pronti ad un simile evento. Gli apostoli sono tristi. Le donne esprimono dolore stringendogli le mani.

La “Morte della Vergine” viene considerata una opera maledetta, in quanto rifiutata dai committenti. La tela era stata fatta per la Chiesa di Santa Maria alla Scala, a Roma. Ma la crudezza della morte e l’angoscia dei presenti, infastidiscono i committenti per il troppo realismo. Un realismo che allontana la sacralità della morte della Vergine dalla umana comprensione. La stessa Vergine, si dice, sia una prostituita, elemento questo, di offesa al pudore della rappresentazione stessa. L’opera viene bollata come blasfema e la Chiesa si rifiuta di esporla. Ma il quadro talmente forte e inteso viene accolto con entusiasmo dai colleghi di Caravaggio. Il pittore Rubens al servizio dei Gonzaga fece acquistare il dipinto dal duca di Mantova. Dopo una serie di vicende e passaggi di mano, il quadro fini in Francia, dove ancora oggi è esposta.

Aurora Ercoli