L’acqua, nostra sorella

di Emanuele Caldarelli

L’acqua, nostra sorella acqua, così bella, così pura, così…acqua. Eppure la inquiniamo, la sprechiamo, la bistrattiamo. Non ci rendiamo conto che l’acqua sta finendo. Ci sarà una crisi globale dell’acqua. Secondo uno studio delle Nazioni Unite, nel 2030 la crisi di mancanza di acqua colpirà tutte le popolazioni.

La crisi climatica, l’inquinamento e lo spreco, stanno minacciando le riserve idriche di tutto il pianeta. La richiesta di acqua dolce, nel 2030, supererà la sua disponibilità del 40% determinando una grave crisi. L’acqua è un bene comune, donando dalla natura alla umanità, ma l’umanità non riesce a farne un uso consapevole. Gestire l’acqua senza sprechi, non è facile per un mondo avido e egoista. Tutti sprecano. Tutti inquinano. L’acqua sta finendo, ma nessuno se ne rende conto. Ma il 2030 è vicino, poi si passerà dalle guerre per il petrolio alle guerre per l’acqua.

I governi devono imparare a gestire l’acqua come bene comune, controllare gli sprechi e impedire gli inquinamenti. L’uso sconsiderato delle acque, genera dispersione e consumo sconsiderato. Un uso globale controllato delle acque può aiutarci a superare l’eventuale crisi furata e mantenere un livello accettabile di consumo per tutti.

 

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