2 milioni di minori sfollati a causa del clima

Il dramma del cambiamento climatico si consuma sulla pelle dei bambini. I più fragili. I più indifesi. I più colpiti sono loro: i minori. Muoiono a migliaia in ogni parte del mondo a causa dei cambiamenti climatici.

Save the Children dichiara che è quasi raddoppiato il numero dei minori che muoiono per cause legate al clima. I dati delle organizzazioni umanitarie sono allarmanti. Una spirale di morte senza fine. Solo nel 2022 gli sfollati dell’Africa subsahariana sono più di 1,85 milioni di minori.

Lo shock climatico nei paesi africani produce il doppio dei danni e dei morti che in altre parti del mondo. Ma a morire sono sempre i minori, che risentono del clima, della fame, della siccità, della guerra, delle violenze. Sono i primi a cadere sotto il sole cocente del deserto.

Le immagini di alcune settimane fa, in cui si vede una madre riversa sulla sabbia che abbraccia la sua bambina. Una immagine che ci segna dentro e ci fa sentire male, anche perché “noi” i paesi più sviluppati o industrializzati, sono la causa del cambiamento climatico.

Le inondazioni distruggono le case e i raccolti. Generano altra miseria sulla già alta povertà, i monsoni allagano intere regioni, la fuga è sempre più difficile. E nelle fughe dai disastri ambientali, muoiono i minori.

Intere popolazioni subshariane sono costrette a fuggire dai loro luoghi per cercare salvezza, migrano, verso l’Occidente che li respinge. Intanto i bambini muoiono.

Le emissioni globali non sono dei paesi africani, ma sono loro a pagare le conseguenze più alte. Gli eventi estremi ormai sono sempre più frequenti, l’unica salvezza è la fuga dalle catastrofi naturali, ma nella fuga si muore.

È necessario cambiare il modello di sviluppo e abbandonare il consumismo sfrenato, ridurre le emissioni e rispettare il pianeta per tornare ad una vita in cui tutti, tutti siano tutelati.

Emanuele Caldarelli

 

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