Ni Sipeli: l’incantesimo

L’amore è un incantesimo. L’amore è magia d’incantesimo. L’amore è la passione, la forza, il sacrificio, l’emozione e l’energia spirituale che ci attraversa.

Cristina Vignato, ricercatrice dell’anima, in questo romanzo ci trasporta dentro un turbinio di sensazioni facendoci sentire parte delle protagoniste.

Crede nelle parole che fanno la differenza. Le sceglie per noi, e ce le affida. Parole che ci accompagnano con il cuore, chiamate a rendere nuovo ogni mattino che viene.

Onaya e Emma, due donne che lottano per la loro libertà e il loro amore. Due storie che si fondono nell’anima di una sola donna. La percezione di una vita vissuta, quella di Onaya, poi trascesa nell’anima di Emma. Due storie legate da una energia che ci attraversa facendoci sentire partecipi degli accadimenti e delle avventure vissute dalle protagoniste.

Cristina Vignato supera se stessa, si mette in gioco, racconta la sua storia, la sua vita, nella vita di Onaya e Emma. Un legame interiore fortissimo, molto di più di un filo conduttore, nelle pagine del romanzo c’è tutta la forza di due donne diverse per epoca, ma uniche per forza d’animo. Le pagine scorrono via, ti prendono dalla prima all’ultima parola. Niente è lasciato al caso. Cristina non racconta, ma ti prende per mano e ti conduce dentro la sua storia, fa sentire il lettore parte integrante di un agire che nasce dal cuore. Sapendo che possiamo celebrare finalmente insieme l’amore e la lotta per l’amore e la libertà.

La Vignato riesce nell’intento di trasferire le emozioni, la gioia, la sofferenza e il dolore, dentro l’interiorità del lettore che si trasforma in parte attiva del romanzo, che è più di un romanzo, come specificato nel sottotitolo: ispirato a una storia vera.

Un amore forte, fuori dai confini del tempo, dove la ribellione al potere, si coniugano con la ricerca di libertà, senza rinunciare agli affetti sinceri e all’amore che tutto può sopportare e supportare.

“Gaudio l’amarti/ illimitato gaudio/ credere al riso dei tuoi occhi,// e vertigine ancora/ la certezza di essere da te cantata,/ oh più tardi, negli anni non più miei,// or che tremare la vita sento/ sul ciglio estremo”. Così Sibilla Aleramo ci avrebbe parlato di Cristina.

Ma anche Elsa Morante avrebbe dedicato questo verso alle pagine di Si Nipeli:

“…ma la frase celeste, che la mia mente ascolta, io ridirti non so, non c’è nota o parola. Ti dirò: tu sei tutto il mio bene, ad ogni ora questa grazia d’amarti m’è dolce compagnia…”

Un libro, una storia vera, una parte di vita vissuta in un passato remoto e ritrovata nella nuova vita dei nostri giorni. Un legame inscindibile, fatto di trascendenza, iniziazione, sintonizzazione e trasformazione dell’essere, per arrivare ad “essere” l’amore in tutta la sua potenza carnale e spirituale.

Due storie in un’unica storia, questa la grande capacità di Cristina di raccontarsi con sincerità per trasmetterci le sue sensazioni e emozioni di un amore fuori da ogni regola ordinaria. Un amore che nasce dal sentirsi parte di un universo immenso ed infinito, un amore che ci viene trasmesso dalle parole e dalla trasmigrazione delle parole che si trasformano in energia vitale di trasformazione dell’essere.

Leggere Ni Sipeli ci aiuta ad entrare in un mondo non ordinario, fuori dagli schemi, dove ognuno di noi si sente Onaya, un mondo dove ognuno di noi vuol sentirsi Emma. Un mondo dove l’amore è la verità universale che tutto può cambiare e trasformare.

Cristina Vignato è molto di più di una scrittrice, è molto di più una magia, è molto di più di un incantesimo: Cristina Vignato è la forza dell’amore che ci trasmette e ci avvolge con Ni Sipeli.

“Vieni, entra e coglimi, saggiami provami…/ comprimimi discioglimi tormentami…/ infiammami programmami rinnovami./ Accelera…rallenta…disorientami…” Patrizia Valduga. 

Claudio Caldarelli

 

 

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