Fermare il genocidio a Gaza

“Fermare il genocidio a Gaza” per una manifestazione nazionale il 24 febbraio in tutte le piazze, questo l’invito dell’Arci, impegnata a fermare la strage di palestinesi che va avanti da mesi.

Scrive l’Arci: “La sentenza della Corte Internazionale di Giustizia, che è il tribunale dell’ONU, ha messo Israele sotto inchiesta per genocidio. E invece Netanyahu ha ordinato all’esercito di invadere Rafah, dove è sfollata in condizioni atroci la maggioranza della popolazione di Gaza.

Fermarlo è un dovere politico, etico e morale. L’Arci partecipa e invita a partecipare, sulla base del proprio appello, a tutte le manifestazioni che si svolgeranno sabato 24 febbraio…”

Continua l’Arci: “Ovunque porteremo l’invito e l’impegno a proseguire con una mobilitazione nazionale. Ciascuno con i propri appelli, insieme per ciò che è essenziale: fermare il genocidio; cessare il fuoco immediato e permanente; liberi tutti e tutte; fine dell’occupazione; autodeterminazione per il popolo palestinese; stessi diritti per due popoli.

Nel comunicato dell’Arci si ribadisce con forza di fermare il genocidio a Gaza. Fermare la guerra mondiale. “La sentenza della Corte Internazionale di Giustizia, che è il tribunale dell’Onu, ha messo Israele sotto inchiesta per genocidio. Ha ordinato a Israele di interrompere lo sterminio della popolazione e la distruzione della città, di garantire l’accesso di tutti gli aiuti e l’assistenza necessaria…”

La situazione a Gaza è drammatica, ogni minuto muoiono bambini innocenti. Ogni attimo è un attimo di distruzione da parte dell’esercito israeliano. La popolazione civile è allo stremo. Non c’è più speranza. Fermiamo il genocidio a Gaza. Fermiamo la guerra mondiale. 

Claudio Caldarelli

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