Gonzalo Giudaìn

Salvo

Qualcuno ha scritto: “Ma come, i medici a Madrid durante le visite non si sono accorti che Higuaìn non aveva il cuore?”; qualcun altro, invece: “E’ andato a Torino solo per scoprire chi ha eseguito l’intervento tricologico di Conte”. I più telegrafici, infine, si sono limitati a definirlo “Giudaìn”. Insomma, a Napoli il passaggio dell’ormai ex Pipita alla Juventus non è proprio andato giù, a partire dal numero uno partenopeo Aurelio De Laurentiis, per il quale si è trattato di tradimento.

Lo stesso che, in un’intervista comparsa sul Corriere dello Sport il 12 giugno scorso, rassicurava: «Tranquilli, Gonzalo non mi tradirà». Oggi, al contrario, attacca: «In questa scelta c’è il senso pieno del tradimento, perché comprende anche l’ingratitudine». «La pensiamo in maniera troppo diversa», controbatte il neoacquisto bianconero tramite La Gazzetta dello Sport; «la scelta della Juve è stata mia, ma lui mi ha spinto a farla. Ormai non avevamo più un rapporto».

E così, mentre ai piani alti si scatena la guerra, un po’ più giù, tra le strade e i bar di quartiere, si consuma l’apocalisse. «Poveraccio, come poteva dire di no?» commenta addirittura il parroco di Agerola, per metà indignato e per l’altra conscio dei limiti umani, sempre più propensi ai beni materiali e al profitto. Sui social, poi, non mancano le foto che ritraggono l’ex maglia n. 9 indossata dal Pipita all’interno di un water, il cui rimando è tutt’altro che enigmatico

Non mancano, infine, i commenti piccati degli addetti ai lavori. A partire da Diego Armando Maradona, che accusa Higuaìn di aver fatto tutto di nascosto, come nel caso delle visite mediche in notturna. «Difficilmente troverà altrove ciò che ha trovato a Napoli», conclude l’argentino. Meno diplomatico è invece Francesco Totti (e in effetti può permetterselo), il quale paragona i calciatori moderni a «nomadi senza cuore, attratti solo dal denaro e privi di cuore».

E nulla c’entra se il Pipita, fino a sole tre settimane fa, giurava amore eterno ai tifosi. D’altronde, quando sotto la Curva B cantava “difendo la città”, non ha mai specificato di quale città si trattasse.

di Massimo Salvo

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