ll popolo Yanomami. Emergenza morbillo per una tribù isolata.

E’ emergenza morbillo per il popolo Yanomami. Al confine tra Brasile e Venezuela, un’epidemia mortale ha colpito i membri della tribù amazzonica che, a seguito dell’isolamento, non hanno sviluppato difese immunitarie contro la malattia.
Le tribù isolate, infatti, sono le più vulnerabili del pianeta alle infezioni e, senza un efficace intervento delle autorità sanitarie, l’epidemia potrebbe uccidere centinaia di persone.
Come afferma Stephen Corry, direttore generale di Survival International, “quando i popoli indigeni sono contagiati da malattie comuni come morbillo o influenza sono in molti a morire e intere popolazioni possono essere spazzate via”.
Per cercare di impedirlo, Survival International si appella alle autorità brasiliane affinché forniscano assistenza medica immediata alle comunità colpite.
Nello stesso tempo, l’Ong venezuelana Wataniba si rivolge alle agenzie competenti del paese sudamericano, in particolare al Ministero del Potere Popolare per la Salute e alla Direzione Regionale della Salute dello Stato Amazon, perché vengano al più presto adottate misure preventive e di cura attraverso una campagna di vaccinazione al fine di garantire la sopravvivenza dei popoli ancestrali.
Purtroppo, quella che oggi colpisce le tribù Yanomami, non è la prima epidemia che si abbatte sul popolo della foresta. Qualche anno fa un focolaio della stessa malattia ha ucciso il 20% degli indigeni in Brasile.
L’origine dell’epidemia va ricercata nell’attività mineraria illegale che si è sviluppata nei territori indigeni.
La regione abitata dalle tribù colpite, tra le più isolate dell’Amazzonia, è sottoposta da anni alla pressione di migliaia di cercatori d’oro, i garimpeiros, che operano senza prestare alcuna attenzione all’ambiente e, molto probabilmente, sono gli agenti dell’epidemia.
Nonostante le ripetute denunce sono scarse e inefficaci, se non del tutto assenti, le misure adottate dalle autorità per arginare l’invasione anche quando questa, come è spesso accaduto, si traduce in attacchi armati contro le comunità locali per costringerle a lasciare i territori che occupano da millenni.
Nulla di nuovo sotto il sole.

di Enrico Ceci