Tornano i “Non Allineati”

Il mondo non si fida dell’Occidente. Il Sud del mondo non è allineato all’Occidente. Questo emerge dal vertice dei Brics (Brasile,Russia,India,Cina e Sudafrica) che si è tenuto in Cina. L’isolamento della Russia, considerata aggressore, è solo occidentale. La Cina e l’India hanno aumentato le importazioni di petrolio dalla Russia. Pechino ogni giorno acquista 800mila barili di greggio via mare, oltre quello che arriva con l’oleodotto.  L’India dal canto suo è passata da zero barili di Gennaio a 700mila barili a maggio. Gli Stati Uniti di Biden provano, senza riuscirci, a convincere, ma devono rincorrere l’inflazione in casa propria che non è figlia della guerra di Putin.

“Il vertice dei Brics sancisce una nuova forma di non allineamento del Sud del mondo, scrive Alberto Negri, da cui emerge con chiarezza che l’isolamento della Russia è solo Occidentale. Il resto sono chiacchiere europee e americane (soprattutto europee) sul price cap, il tetto sul prezzo del gas, che è la nuova araba fenice dei paesi importatori come Germania e Italia, attanagliati dalla crisi energetica generata dalle sanzioni a Mosca”.

Le non sanzioni alla Russia. Nessuno dei leader di Brasile, Cina, India o Sudafrica, che con la Russia costituiscono il Brics, associazione alternativa al G 7, finora ha condannato Putin o imposto sanzioni a Mosca.  Un non allineamento con l’Occidente che sembra un “allineamento” a Mosca. La cosa sorprendente è che nessuno Stato non occidentale ha imposto sanzioni alla Russia. Aggiungiamo anche la Turchia, membro della Nato e Israele. Anche loro nessuna sanzione.

Il politologo di origini iraniane Trita Parsi, fa notare che “ i Paesi del sud del mondo considerano la Russia come aggressore, ma quando l’Occidente ha chiesto, in nome di un diritto internazionale che gli USA hanno sistematicamente violato, di spezzare i legami economici con la Russia, si è scatenata una reazione allergica a catena”.

L’esempio Saudita. Importante, da non sottovalutare, è la posizione del regime saudita che non ha condannato Mosca, ma punta sull’Opec per mantenere il coordinamento con la Russia sul petrolio e mantiene l’accordo militare con Mosca firmato nell’Agosto 2021.

Chi è isolato da chi. In realtà l’isolamento della Russia è relativo, non solo se si guarda al sud del mondo e al Brics, ma anche al Medio Oriente dove Putin è un interlocutore imprescindibile in tutte le crisi regionali essendo l’unica potenza a intrattenere rapporti regolari con l’insieme degli attori regionali, anche quando son in guerra fra di loro. Basta pensare a Israele e Iran, agli Houthi e agli Emirati Arabi, alla Turchia e ai gruppi curdi.

Ma ciò che non sopportano in Medio Oriente e nel sud del mondo è la lingua biforcuta e la retorica dell’Occidente. Gli Stati Uniti, che con la Nato hanno bombardato Belgrado e la Serbia nel 1999, la Libia nel 2011, invaso prima l’Afghanistan (per abbandonarlo ai talebani nel 2021) e poi nel 2003 anche l’Iraq, non sono credibili quando invocano il diritto internazionale. Anche gli USA e la Nato hanno usato le bombe a grappolo ( ricordate i pescatori dell’Adriatico che le tiravano su con le reti) al fosforo e munizioni all’uranio impoverito.

Due pesi e tre misure. Mentre i crimini dell’esercito americano in Afghanistan, 70mila i morti civili, e in Iraq, sono stati ampiamente documentati senza mai arrivare a nessuna condanna o sanzione. Per non parlare della Palestina occupata da decenni con il sostegno americano, ma che al contrario della Ucraina, non solleva nessuna solidarietà  internazionale mentre i governi occidentali continuano a dare carta bianca a Israele.

Allora , forse dovremmo isolare la nostra cieca e accanita ipocrisia e condannare tutte, ma proprio tutte le aggressioni, ovunque accadano.

di Claudio Caldarelli

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