La bicicletta senza barriere!

Un nuovo successo nell’ambito delle conquiste tra le lotte per l’eliminazione delle barriere a favore della mobilità dei disabili e delle persone con mobilità ridotta, è il progetto recentemente messo in pista dal Comune di Las Palmas di Gran Canaria con il nome “Sitycleta Sin Limites”(bicicletta senza barriere).

All’attuale schieramento di biciclette disponibili e presenti in tutto il territorio della città di Las Palmas si è oraaggiunto appunto questo nuovo prototipo di bicicletta senza barriere.

La città di Las Palmas, già nota per avere numerose piste ciclabili all’interno di tutto il circuito cittadino viario, da anni mette a disposizione biciclette comunali di facile acquisizione attraverso una semplice Applicazione.

Attualmente ha aggiunto un nuovo elemento: si tratta di una bicicletta che sulla ruota anteriore ha un alloggiamento per far sedere il disabile, molto simile alle famose bici-taxi thailandesi…

Un progetto che abbatte le barriere.

Lo scopo del progetto di Sitycleta Sin Limites non è solo quello di far fare una passeggiata per le vie della città al disabile ma è molto di più… va oltre l’aspetto pratico, ha un fine infatti umanitario e psicologico e perché no, un po’ turistico.

Raggruppa in sé tante motivazioni tra cui poter respirare aria fresca, sentire il sole e il vento sulla faccia, poter dividere e condividere ricordi ed episodi di vita passata mentre si attraversano le vie conosciute della città.

E’ un’esperienza che aiuta a rompere la routine della solitudine, che eleva quindi il livello di endorfine e che soprattutto alimenta la felicità aprendo quelle barriere che sono carceri per un disabile.

Il primo disabile in bici.

Antonio, 86 anni, è stato il primo a poter sperimentare il progetto comunale, ha finalmente potuto approfittare di una passeggiata in bici per la città e la felicità nei suoi occhi al momento del rientro nel suo centro disabili, dove è ospitato, è stata per tutti i collaboratori e volontari delprogetto la miglior ricompensa per aver investito tempo e sforzi per rendere possibile un’occasione di serenità e di gioia, per regalare un’emozione.

Si tratta infatti di un progetto di volontariato che vuole aiutare le persone anziane o con mobilià ridotta portandole a passeggiare gratuitamente per la città con un triciclo elettrico adattato alle esigenze.

La prima esperienza simile è nata in Danimarca nel 2012 e si è diffusa in circa 50 paesi e più di 450 città in tutto il mondo. Una iniziativa che consente alle Istituzioni Pubbliche di adoperarsi per avvicinarsi progressivamente a una mobilità sempre più sostenibile, salutare, ecologica e sociale nelle città poco ospitali e spesso avverse alla disabilità.

Si può partecipare a questa iniziativa in veste di usuario o di volontario per condurre il triciclo, è sufficiente iscriversi alla pagina web di Sagulpa (società che patrocinia il progetto) la quale si occuperà di metterli in contatto al momento dell’utilizzo attraverso la App.

Per il volontario che si inscrive per offrire il suo tempo verrà effettuato un piccolo corso formativo teorico e pratico ma non occorre essere un atleta, le abilità necessarie e richieste non sono fisiche bensì relazionali, umanitarie e sociali.

di Tommasina Guadagnuolo

fonte: https://arcipelagocanarie.eu/barriere/?fbclid=IwAR0k9nCwa_YKKe04RQfOYs15FKtJpN0l1oWybFvwvEueeti-cu0gIjUNdoU_aem_AWqV0TNQK-Fss7ZE7y2JYpdppuU_oii9CwHVRBo-NbEYvuOaUzlCONzkHVCm5__AB-8