Ma quale sarà il futuro che ci aspetta?

Sono gli ultimi giorni del 2020, dice l’eretico, augurando buon anno a tutti i lettori. E il senatore ex sindaco di Firenze ha lanciato il suo “stai sereno, Giuseppe” al presidente del consiglio Conte. Sembrerebbe un ultimatum senza ripensamenti, ed è comprensibile, viste le idee che il presidente del consiglio sembra avere per impostare la ripresa e lo sviluppo dei prossimi anni. 

In effetti, tali idee sembrano tenere conto di posizioni non lontane da quelle di Francesco circa il recupero del disumano e sempre crescente divario tra ricchi e poveri. E per costruire e gestire il progetto per il futuro Conte aveva pensato di avvalersi di Fabrizio Barca e Riccardo Cristadoro …

Conseguentemente, sono condizioni distanti da quelle proposte dall’attuale Confindustria (vicine al capitalismo, già profetizzato come selvaggio e condannato da Giovanni Paolo II°, che accetterebbero “qualche morto in più”, come ha detto qualcuno, pur di aumentare il profitto).

Non è possibile capire, nota l’eretico, se l’ultimatum di Italia Viva avrà conseguenze e quali, anche se una crisi di governo con successive elezioni sembra improbabile (anche perché dei 950 attuali parlamentari ben pochi potrebbero sperare di rientrare nel nuovo parlamento di 600 membri). 

E, stante l’attuale belligeranza tra i partiti, sembrerebbe possibile solo un governo “tecnico”, se si vuole inventare qualcosa di accettabile dall’Unione Europea, ai fini del mantenimento del Recovery Fund.

Nella breve storia della nostra Repubblica, ricorda l’eretico, per 2 volte ci sono stati governi tecnici, con Lamberto Dini (16 mesi) e Mario Monti (18 mesi), che si ressero solo su maggioranze formali e senza partecipazioni politiche.

Una soluzione analoga (con Draghi?) e di durata simile ci porterebbe oltre il gennaio 2022, e quindi oltre la durata dell’attuale mandato del presidente della repubblica … Ma questa è un’altra storia …

Ma basta con l’Italia, pensa l’eretico. Forse è il caso di guardare al resto del mondo, per avere indicazioni, per prendere atto delle loro scelte, delle loro difficoltà, delle loro speranze.

Negli Usa, dove l’elettorato ha avuto il merito di fermare Trump che è sembrato puntare con il rinnovo ad una presidenza del tipo latinoamericana. 

Non è cosa da poco, perché l’ex presidente   ha intralciato fino all’ultimo giorno il passaggio di consegne a Biden, ad esempio abusando del suo potere di grazia. In generale, scrive il N.Y.Times, se non sei uno sceriffo xenofobo, un provocatore di destra , un ufficiale militare omicida o un vecchio amico, le tue probabilità di essere perdonato da questo presidente si aggirano intorno allo zero. E negli ultimi giorni ha liberato dal carcere quattro guardie di sicurezza della Blackwater condannate in relazione all’uccisione di civili iracheni, tre ex membri del Congresso repubblicani corrotti e due figure che si sono dichiarate colpevoli nell’ambito delle indagini sulla Russia del consulente speciale”.

Ma ancor più pesanti sono le iniziative intraprese nei suoi quattro anni di presidenza. In tema di giustizia, oltre alla Corte Suprema di Giustizia, ha blindato le corti d’appello (giudici con nomine a vita) con migliaia di giovani repubblicani.

Forse la democrazia non è a rischio, negli Usa, e Trump non è riuscito a piegare lo Stato alla sua volontà, ma per i repubblicani moderni Usa la democrazia è diventata una lingua straniera. “Non siamo una democrazia”, ​​ ha detto il senatore Mike Lee. “La democrazia non è l’obiettivo; libertà, pace e prosperità lo sono. Vogliamo che la condizione umana fiorisca. La democrazia di rango può ostacolarlo. “

In Gran Bretagna, nota l’eretico, a parte la finale sceneggiata della Brexit, ci sono altre cose che è opportuno conoscere, in particolare, relative alla Scozia. Il quotidiano spagnolo “El Paìs” (che è molto attento alle spinte di indipendenza regionale) ha pubblicato una intervista con la signora Nicola Sturgeon, primo ministro della Scozia, che, al termine della pandemia, chiederà un secondo referendum per l’indipendenza (i sondaggi non sono mai stati così favorevoli, quasi il 60%). E, se il governo di Johnson lo negherà, non esclude di adire le vie legali, “perché la Scozia ha il diritto di decidere il suo destino”. 

Sempre in Inghilterra, le necessità indotte dalla pandemia hanno portato a scelte che da noi avrebbero causato chissà quali proteste. In tema di appalti, sui primi 20 miliardi di dollari presi in esame, più della metà, segnala la stampa Usa, sono andati a società gestite da amici e collaboratori di politici del Partito conservatore, o senza precedenti esperienze o con una storia di controversie. Ancora, secondo il National Audit Office, un’agenzia di controllo, i contratti che sono stati resi pubblici sono del resto solo una parte del totale. Citando l’urgenza della pandemia, il governo ha messo da parte le consuete regole di trasparenza e ha assegnato contratti per miliardi di dollari senza gare d’appalto. Ad oggi, poco più della metà di tutti i contratti aggiudicati nei primi sette mesi rimangono nascosti al pubblico. 

Ci sono due fatti interessanti, vuole ricordare l’eretico, riguardanti le migrazioni. In Francia, c’è l’urgenza di un’accoglienza dignitosa per i senzatetto, i migranti e i rifugiati”, è stato detto dall’interno della macchina statale. Più esattamente, 130 funzionari locali eletti dell’Ile-de-France-Francia, hanno chiesto misure di emergenza, compresa la riunione di una conferenza regionale di accoglienza, stante la mancanza di almeno 20.000 posti alloggio in Francia, che crea situazioni di estremo disagio e alimenta la ricostituzione di campi profughi. 

E nel “Mare Nostrum” c’è qualcosa di nuovo per i soccorsi. Arriva “Mediterranea , la “ammiraglia” delle navi di salvataggio. Avrà bandiera italiana e potrà soccorrere mille persone. Si tratta un vascello di oltre 70 metri con ospedale e sistemi di sorveglianza aerea destinati a velocizzare gli interventi di salvataggio e con un nutrito equipaggio composto di volontari. Sarà certamente il punto primario della ”flotta civile” che in questi anni ha sopperito al progressivo ritiro delle navi di soccorso istituzionali.

Per la Germania, è interessato l’eretico, c’è una singolare proposta del ministro per lo sviluppo Müller che in un’intervista ha detto che nella crisi le società digitali e il settore finanziario realizzano enormi profitti, mentre le piccole imprese dei nostri centri urbani soffrono duramente. Ed ha aggiunto (certamente non spera molto nella giustizia sociale del suo paese) che sarebbe appropriato “se i super ricchi vincitori della crisi ora partecipassero volontariamente al finanziamento della gestione delle crisi”.

C’è poi la Cina, conclude l’eretico, di cui poco si parla. I rapporti sulla Cina continentale relativi al corona virus sono del tipo: 17 nuovi casi confermati di COVID-19, 3 trasmessi a livello nazionale e 14 importati alle 8:20 del mattino del 14 dicembre 16 nuovi casi confermati di COVID-19, 2 trasmessi a livello nazionale e 14 importati alle 8:02 del 13 dicembre  

Sono molto diversi, rispetto ai numeri che vediamo nei nostri paesi. E, quali che siano le opinioni di Trump e dei NoVax, dovrebbero farci riflettere. Anche perché nel 2020 il Pil cinese crescerà di circa il 2% su quello del 2019, che era di 14,14 miliardi di dollari, unico positivo tra le prime 10 economie mondiali. E allora, stanti le minori entrate delle esportazioni, è stata data espansione ai consumi interni, anche con aumenti delle retribuzioni. Da noi, invece … 

E sui loro giornali si leggono proposte del tipo: “è necessario ridurre l’onere delle tasse e dei canoni per gli alloggi in affitto, rettificare l’ordine del mercato degli affitti, standardizzare il comportamento del mercato e apportare adeguamenti ragionevoli ai livelli di affitto”. Siamo di fronte ad un mondo tanto diverso dal nostro, da loro si legge anche: coppia obbligata a pagare una penale di oltre $ 100.000 per aver violato la politica dei due figli. Da noi sarebbero premiati (oltretutto, pare che fossero arrivati a sette figli!)

Un mondo molto diverso, certamente, conclude l’eretico. Ma comunque, meno lontano di noi da quelle di Francesco circa il recupero del disumano e sempre crescente divario tra ricchi e poveri.

di l’Eretico

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