L’alto tradimento di Pino Maniaci… il (non) Paladino dell’antimafia

Pino Maniaci. È caduta una stella. Un idolo per molti ragazzi delle scuole di tutta Italia che lo vedevano come l’eroe che continuava a fare i 100 passi. Eroe dell’informazione. Provo dolore per questi ragazzi. Provo rabbia per il comportamento di Pino Maniaci. Il video dei carabinieri è chiaro. Non ci sono scusanti. Siamo di fronte ad uno dei rari casi che per esprimere un giudizio, si può non attendere una condanna. A prescindere se il comportamento tenuto è da considerarsi un reato siamo di fronte ad un qualcosa di così triste che trovo solo due parole adatte all’uopo per descriverlo: alto tradimento. Pino Maniaci hai deluso. Meriteresti per i danni che hai creato nell’immaginario di tanti giovani di finire in una stanza chiusa buttando via la chiave.

Ma Pino Maniaci può essere considerato come molti dicono un paladino dell’antimafia?
A mio avviso no. Negli ultimi anni Pino Maniaci è stato più un paladino di coloro che combattevano la solita antimafia che il contrario. Basta andare sul sito di Tele Jato.
Il 24 gennaio 2016 attaccava l’antimafia con il seguente articolo:

Il 30 dicembre 2015 attaccava i professionisti dell’antimafia:

Il 4 ottobre 2014 attaccava la DIA:

In uno dei suoi ultimi incontri il titolo che veniva scelto per una iniziativa era il seguente: “Pino Maniaci l’antimafia non a parole”.
Quindi negli ultimi tempi Pino Maniaci appariva piuttosto come un paladino della anti-antimafia.

di Salvatore Calleri

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