La fuga impossibile da Aleppo

Via libera all’evacuazione dei feriti da Aleppo est. Giovedì mattina l’annuncio da parte di un portavoce dell’esercito siriano e del comando russo, che lasciava ben sperare anche per un’imminente evacuazione dei civili e dei ribelli. Tuttavia, secondo la tv «Al Jazeera», mentre i primi feriti stavano lasciando l’area controllata dai ribelli nella zona orientale della città, diretti nelle campagne controllate dai ribelli a ovest di Aleppo, una pioggia di spari si è abbattuta sulle ambulanze del convoglio. I colpi, sono probabilmente partiti dalle milizie filo-iraniane, e, secondo fonti riportate dall’agenzia Reuters, tutti i mezzi hanno immediatamente fatto ritorno ad Aleppo est, decretando il fallimento dell’operazione. Secondo fonti di agenzia turche, l’attacco avrebbe ucciso almeno 4 civili e ferito altri quattro.

Lasciare la capitale siriana non sarà dunque un’operazione facile: nonostante il cessate il fuoco siglato giovedì mattina fra governo siriano e opposizione, grazie al superamento delle resistenze iraniane, il rischio di sanguinose rappresaglie è sempre alto, soprattutto da parte delle milizie filo-iraniane che già mercoledì avevano respinto l’intesa per un cessate il fuoco raggiunta fra Russia e Turchia. Il destino della Siria è sempre più nelle mani di questi tre Paesi: Russia, Turchia e Iran si incontreranno a Mosca in un summit dei ministri degli Esteri per discutere della crisi.

In realtà le immagini che arrivano dal fronte sono sempre più crude e incredibili; la televisione siriana ha mostrato ambulanze e autobus fermi ai posti di blocco delle forze lealiste, mentre centinaia di feriti si trascinano tra le macerie di quella che era una delle città più importanti e ricche di storia del Mediterraneo.

Il popolo siriano continua a vivere un incubo ad occhi aperti e tanti figli di questa terra sono ormai sepolti. Tanti altri continuano a soffrire mentre il mondo occidentale sembra sempre più indifferente alle sofferenze di milioni di persone.

di Giovanni Antonio Fois

Print Friendly, PDF & Email