La casa delle donne

In Tanzania una vedova senza figli maschi può sposare una donna. È un modo per mantenere quel poco che ha e avere un aiuto nella vecchiaia. Ma ci sono tanti altri problemi. Nel villaggio di Nyamerambaro, vicino Tarime, una cittadina di 34 mila abitanti nel nord-ovest della Tanzania, il caldo trasforma il terreno in una steppa bruciata, riarsa dal sole. L’unica cosa da fare è stare all’ombra, dentro la capanna di fango e paglia dove la finestra è chkusa e sulla porta una coperta logora cerca di fermare il caldo che bussa insistente. Qui Rheena, una ragazza di 24 anni, con una figlia piccola, cerca di sopravvivere al caldo incessante, alla fame e alla solitudine. Tutte le mattine si alza e ripete gesti semplici, accende un piccolo fuoco di sterpi, stende le poce cose che è riuscita a lavare, porta fuori le galline che non trovano quasi nulla da mangiare e poi si dedica a sua figlia e alla donna che a sposato: Veronica Nyangonchera.

Veronica è molto anziana, ha 80 anni, Rheena solo 24, sono sposate da 11 anni. La ltradizione locale chiamata “ nyunha ntobhu” prevede che una donna anziana può sposare una donna più giovane. Questa tradizikne, tipica del popolo Kurya, circa 700 mila persone che vivono tra la Tanzania e il Kenya vicino al lago Vittoria. Un giornalista del quotidiano Mwananchi spiega che spesso le donne non hanmo altre scelte in quanto la legge tribale dei Kurya vieta alle mogli di ereditare le proprietà del marito se muore. Se una vedova non ha figli maschi, i parenti del marito hanno il diritto di dividersi l’eredità. Quindi se una donna vedova, vuole restare nella casa dove abita e mantenere il possesso della terra, può sposare un’altra donna. In Tanzania, i matrimoni omosessuali sono vietati, ma il governo tollera la tradizione del nyunha ntobhu perchè non prevedono rapporti sessuali, ma si limitano ad allevare le figlie.

Il capo del villaggio dice che è abbastanza comune che le donne vedove sposino altre donne. Certo per mantenere quel poco di proprietà ma anche perchè la vita tra due donne è meno violenta e più accettabile che con un uomo. Anche se il matrimonio tra due donne, deve essere concordato con la famiglia, che in cambio chiede dalle dieci alle venti mucche per una ragazza giovane, quasi mai loro si rifiutano di sposare una donna anziana. Rheena aveva 13 anni quando è stata chiesta in sposa, ha subito accettato anche perchè la madre era morta, il padre si era risposato e pensava di essere trattata male dalla nulva compagna del padre. Sono tante le ragioni che spingono ragazze quasi bambine ad accettare di essere compagne di vedove, ma conta molto la convinzione di poter vivere meglio, uscire dalla povertà ed avere una esistenza serena.

Secondo l’ultimo rapporto del 2016 sulle violenze domestiche sulle donne, in Tanzania si registrano nel nord-ovest del paese, percentuali del 79% di violenze tra le donne dai 15 ai 49 anni, le donne vedove o separate sono più spesso vittime di violenze di ogni genere. Ci sono anche violenze di donne sulle donne sposate con altre donne, le tradizioni tribali sempre più spesso vengono usate per esercitare un controllo sulla libertà delle donne causando abusi e discriminazioni che non possono essere denunciati e non vengono perseguiti.

di Claudio Caldarelli

Print Friendly, PDF & Email