Lavoro da remoto su un’isola: sogno o realtà?

Il nuovo primato della città di Las Palmas di Gran Canaria la vede posizionarsi al terzo posto tra le migliori città di Spagna in tema di telelavoro e al ventunesimo posto nella classifica addirittura mondiale secondo quanto riportato dal WorkMotion, famosa piattaforma specializzata in ricerca di lavoro.

 Las Palmas di Gran Canaria rientra così tra le 25 migliori città per il telelavoro nel mondo davanti a lei troviamo solo Madrid e Barcellona nella classifica spagnola.

Il resoconto è apparso addirittura tra le informazioni del Municipio canario dove viene infatti segnalato, all’interno di un comunicato ufficiale, che Madrid, Barcellona e la capitale dell’isola sono le tre città che maggiormente vengono monitorate e scelte dai telelavoratori e che pertanto occupano rispettivamente il  15, 17 e ventunesimo posto nella lista mondiale delle città preferite, nella quale primeggiano Melbourne, Montreal e Sydney.

Lo studio effettuato ha analizzato una totalità di 80 città rivelando quali sono quelle più accessibili e che attraggono maggiormente i lavoratori da remoto: i fattori che hanno inciso considerevolmente sui risultati statistici emersi hanno tutti una relazione con gli adempimenti delle normative di lavoro, il costo della vita, le infrastrutture esistenti e la disponibilità abitativa.

L’analisi così svolta ha anche valutato questioni quali: quanto sia facile per le aziende rispettare la legislazione sul lavoro di ogni città, i requisiti legali per il lavoro a distanza e se offrono in queste circostanze visti o permessi di soggiorno specifici per i lavoratori da remoto.

Oltre al costo della vita ciò che ha entusiasmato e attirato numerosissimi telelavoratori è il rispetto che in tutta l’isola di Gran Canaria si ha nei confronti dell’uguaglianza di genere e dall’accoglienza della comunità lgbt +, nonché l’accesso al sistema educativo pubblico e non da ultimo la tutela della salute.

Ovviamente non va dimenticato il clima favorevole dell’isola che per 365 giorni l’anno vede risplendere il sole, soprattutto nella zona sud, circondato da un mare cristallino, da un ambiente turistico internazionale e multiculturale e dell’ospitalità nota in tutto il mondo del popolo spagnolo.

Chi non vorrebbe poter lavorare su una scrivania con vista mare o semplicemente su un tavolino di un bar sorseggiando un caffè di fronte all’oceano?

Work Motion ha inoltre evidenziato che la capitale di Gran Canaria è stata tra le prime città ad aprire i cosiddetti coworking fin dalla metà dell’ultimo decennio, ha altresì aggiunto che il costo dell’alloggio, della sicurezza e dell’accesso alla salute sono stati dei canoni fondamentali affinché potesse raggiungere il punteggio globale di 81 su 100, con alcuni indicatori che hanno addirittura raggiunto i 95 punti e che per questo si sono distinti rispetto alle altre città esaminati: rispetto e uguaglianza sociale o di genere, il collettivo LGBT+, l’accesso alla salute e alla mobilità pubblica o privata sono stati i fattori determinanti della crescita del punteggio e che hanno permesso a Las Palmas di raggiungere il podio fra le città spagnole.

In questo caso i lavoratori da remoto possono veramente considerarsi una categoria privilegiata potendo accedere ad ambienti lavorativi esclusivi!

di Tommasina Guadagnuolo