Più armi e meno ospedali

Più armi e meno ospedali, questa è la scelta del governo Draghi, sostenuta da tutti i partiti della maggioranza governativa, Lega, Forza Italia, Partito Democratico e Leu, il partito di Bersani e Speranza. A quasi due anni dalla pandemia, ancora non è stato fatto nulla per aumentare i posti letto negli ospedali, o aumentare le classi per gli studenti. I mezzi trasporto pubblico sono gli stessi, dove il contagio di propaga senza barrire. Eppure c’è un settore dove i finanziamenti governativi aumentano: il settore delle armi. Due che non è stato fatto nulla per potenziare strutturalmente il sistema sanitario. Due anni senza che sia stato fatto nulla per decongestionare le scuole, lasciando invariato il numero delle classi e disponendo i necessari distanziamenti solo dove è possibile. Due anni senza che sia stato fatto nulla per incrementare la capacità operativa dei trasporti locali.

Siamo di nuovo in emergenza. La situazione è drammatica. Ma non ci sono provvedimenti operativi per limitare i contagi, anzi, gli attuali provvedimenti, stabiliti per legge, non riducono i contagi ma lasciano liberi di circolare i positivi con tre dosi. Così l’economia non ne risente e il Pil cresce. Ma anche i ricoverati negli ospedali crescono, mettendo in crisi il sistema sanitario abbandonato al volontariato dei medici e infermieri. I contagiati con tre dosi, liberi di circolare. Niente isolamento. Tutti a fare acquisti, tutti all’apericena.

La sanità è al collasso. Il governo dei responsabili prevede che la spesa sanitaria si attesterà ad un livello inferiore rispetto al 2019. I numeri sono chiarissimi: dal 6,5% del 2019 si scenderà al 6,3% . Una delle più basse tra i Paesi Ocse, sotto la soglia che l’Oms (organizzazione mondiale della sanità) considera il minimo perché un sistema sanitario possa realmente funzionare. Contestualmente, Governo e Parlamento hanno deciso l’incremento della spesa militare, che toccherà quest’anno il record di 26 miliardi di euro, con un incremento di 5 miliardi di euro rispetto al periodo pre pandemico. Compreremo nuove armi per 8 miliardi di euro, ma sono necessarie queste armi? O sono più necessaire le attrezzature mediche e nuovi posti letto negli ospedali?

Ma queste scelte che aumentano le armi e diminuiscono le spese sanitarie non sono conosciute, non vengono divulgate. I giornali e le televisioni non ne parlano. I cittadini non vengono informati. Eppure, questo Governo di tutti, fa queste scelte a favore delle lobby delle armi contro le necessità sanitarie dei cittadini. Allora avanti tutta con Draghi, avanti tutta con le armi, senza chiedere perché non bastano i posti letto negli ospedali.

di Claudio Caldarelli

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