“Vota Lega per non vederla mai più”. Consigliere leghista denunciato per fatti razzisti

Siamo in piena campagna elettorale e i partiti stanno nuovamente tirando fuori i loro vecchi cavalli di battaglia, qualcuno in maniera più sottile, in una forma rivisitata che non ne modifica comunque la sostanza, e altri invece che si lanciano al galoppo fino alla pancia degli elettori, tutti con l’unico obiettivo di ottenere qualche voto in più. I social sono lo strumento più utilizzato, i video dei politici diventano virali e rimbalzano di cellulare in cellulare. Poche settimane fa ha scatenato aspre polemiche il filmato della violenza subita da una donna ucraina pubblicato dalla candidata di Fratelli d’Italia. Stavolta tocca alla Lega. Il suo esponente a Firenze, il consigliere Alessio Di Giulio,  ha pubblicato un video in cui lo si vede  passeggiare per le vie del centro, accostarsi ad una donna di origine rom, inquadrarla e poi, con un sorriso beffardo sotto gli occhi da sole, rivolgersi ai suoi elettori dicendo: “Il 25 settembre vota Lega per non vederla mai più”. La donna rom sembra smarrita ma rimane al suo posto, non scappa, non si allontana, risponde direttamente al politico leghista: “Non dire così, non dire così…io non ho paura”. Il video è stato poi rimosso e sono arrivate ferme condanne, lo stesso Di Giulio, ha cercato di spostare l’attenzione, specificando che il suo intento era semplicemente quello di condannare l’accattonaggio. E lo ha fatto in uno stile riconoscibile: prendersela con una donna  rom, gioire del fatto che allontaneranno persone verso le quali si provano sentimenti di avversione, mostrare disprezzo verso intere comunità di esseri umani sulla base di distinzioni razziali.

Tutto questo, vale la pena ricordarlo, è vietato dalla legge italiana e il Consigliere Di Giulio dovrà risponderne davanti alla magistratura. Gennaro Spinelli, Presidente dell’UCRI, scrive sulla sua pagina Facebook: “Stamattina ho sporto denuncia per i fatti razzisti avvenuti a Firenze da parte del consigliere leghista, a nome dell’Unione Comunità Romanés in Italia. Il razzismo non può più essere tollerato e l’unica medicina è l’azione. La solidarietà, le parole, sono nulla se non seguite da azioni concrete di contrasto. La legge punisce chi propaganda idee fondate sulla superiorità e sull’odio razziale o etnico. Questo è uno dei punti più bassi e moralmente violenti di questa campagna elettorale, istigando ad una vera e propria pulizia etnica  indegna di un paese civile. L’antiziganismo è sempre più dilagante, ora però non ci fermeremo più alle condanne morali ma i razzisti sappiano che volta per volta andremo avanti per vie legali. Non ci fermiamo qua, in questi giorni vi renderemo partecipi delle prossime azioni concrete per tutta la nostra etnia e non solo, perché chi combatte per i diritti umani combatte per tutti..”

A Firenze, lunedì 12 settembre, circa 40 organizzazioni si sono unite in un presidio antirazzista. Davanti a loro Virginia, la donna rom presa di mira dal Consigliere leghista. Virginia, stavolta sorridente, mostrava un cartello con scritto “Io non ho paura”.

di Nicoletta Iommi

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