The Whale

Ho avuto la possibilità, tramite un’uscita scolastica, di poter vedere il film “The Whale” uscito nel 2022, con l’attore Brendan Fraser nei panni di Charlie, personaggio per cui ha vinto un Oscar.

La trama gira intorno a Charlie, un uomo patologicamente obeso con ormai poco da vivere, a causa di un’insufficienza cardiaca congestizia.

Lavora tenendo corsi di scrittura universitari e non esce mai da casa, dato che per lui è praticamente impossibile muoversi a causa del suo peso.

Sicuramente questo film suscita molte reazioni diverse, in effetti ho avuto la sensazione che i pochi personaggi della storia potessero essere sia amati che odiati; ognuno di loro aveva infatti una storia difficile alle spalle, ed ogni azione che potesse essere etichettata come “cattiva”, aveva però una ragione specifica dietro, che ti rendeva difficile riuscire a biasimare quel personaggio.

Il personaggio che, personalmente, trovo più adatto per il ruolo di odiato/amato è quello di Ellie, la figlia ribelle di Charlie, la quale è brusca e insensibile anche di fronte al padre morente; il motivo di questo atteggiamento è che il padre l’ha abbandonata all’età di 8 anni, senza più vederla ne parlarle per gli 8 anni successivi, per cui nonostante la compassione che si prova per Charlie, è però anche molto comprensibile la rabbia di Ellie.

Il rapporto padre-figlia è il cuore del film, ed anche una delle tematiche che probabilmente fa commuovere di più il pubblico; soprattutto la scena finale è quella che ho visto colpire di più, sicuramente perché la bravura degli attori sommata alla drammaticità del momento, è arrivata dritta al cuore degli spettatori.

Il film ha un finale che può lasciare sicuramente confusi: Charlie si alza in piedi e con molta fatica raggiunge Ellie sulla soglia della porta, per poi concludere il tutto mostrando semplicemente il protagonista fluttuare verso l’alto.

È sicuramente un finale che lascia una libera interpretazione, ed infatti anch’io ho pensato alla mia: Charlie non ha mai voluto essere salvato ne guarito, rifiutando sempre qualsiasi tipo di aiuto, ma alla fine il film sembra far lasciare intendere che il momento in cui Charlie si alza in piedi è perché ha voluto fare un ultimo sforzo e camminare verso Ellie, dimostrandole così che per lei sarebbe cambiato e nel momento in cui si alza per fluttuare, dimostra la liberazione del peso della vita che aveva vissuto negli ultimi anni.

Aurora Ercoli

 

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