La Notte Fonda che Avanza nel mondo

Qualche mese fa il direttore di Limes Lucio Caracciolo ha tenuto un’illuminante conferenza dal titolo Dove va l’Italia? – Tutto un altro mondo, presente integralmente su Youtube.

In quell’occasione Caracciolo riesce, dati alla mano, ad aprirci gli occhi su alcuni fatti essenziali di questo nostro tempo: siamo in una situazione di enormi cambiamenti geopolitici; gli equilibri che hanno ordinato il mondo per quasi un secolo sono sostanzialmente crollati; la leadership mondiale degli Stati Uniti vive una crisi profonda, e, soprattutto, la nostra piccola Europa è un orticello privilegiato circondato da una giungla incendiata da guerre, fame, carestie.  

Entro il 2100 gli Africani saranno circa 4 miliardi, mentre in Europa si aggraverà un inverno demografico senza precedenti, le migrazioni continueranno in massa, il riassestamento antropologico sarà di portata epocale, ed avverrà col mondo in fiamme per via di una Terza Guerra mondiale sempre meno a pezzettini, che si sta compattando attorno a due grandi nuclei: Ucraina e Taiwan, ma che in verità incendia ben 170 paesi nel mondo orchestrata dai tre grandi imperi rivali: Cina Russia e Stati Uniti.

Un millennio di conquiste culturali, sociali, economiche, avvenute in ambito occidentale, corre il serio rischio di essere spazzato via, mentre la narrazione culturale dell’Occidente, corrosa dall’interno dalla grande ombra della rivoluzione tecnologica, non è mai stata così fragile, appiattita su una retorica vuota, ipocrita, insensata che strumentalizza lotte anche giuste mentre copre miseramente l’ingiustizia strutturale del nostro sistema iniquo.

In questo contesto apocalittico, Amnesty International segnala l’aumento di pene capitali in tutto il mondo: 883 nel 2022, + 53% rispetto al 2021, il numero più alto dal 2017.

Persino in Europa, nella Polonia membro Nato ed Ue, si parla di reintrodurre la pena di morte. 

Questo dato ci parla molto in profondità del fallimento dell’inculturazione del modello occidentale nelle altre parti del mondo: un processo dato per scontato per decenni che ora sempre di più appare come naufragato. Il mondo ci guarda, vede l’incoerenza, la subdola violenza e l’iniquità dell’occidente, e il nostro vuoto proselitismo di preti del Nulla non fa che irrigidire le posizioni di rifiuto più estremiste e radicali, mentre il dramma vero è la totale mancanza all’orizzonte di soluzioni evolutive nuove per uscire da questa crisi.

Siamo perduti. Soluzioni credibili e nuove arriveranno, ma soltanto dopo l’attraversamento di una Notte atroce che non lascerà scampo all’umanità.

Una notte di questi ultimi anni 3 anni non sono che un timido inizio.

Giacomo Fagiolini

 

Print Friendly, PDF & Email