Ebollizione globale

Onu: iniziata l’era dell’abolizione globale.

L’Organizzazione delle Nazioni Unite avverte che non si parla più di cambiamento climatico, ma di “ebollizione globale”. Il pianeta Terra è entrato in una nuova fase. L’allarme lanciato dal segretario generale Antonio Guterres. Il nostro presidente Mattarella dice che non bisogna perdere tempo, “agire, non discuter ancora”. Tra qualche mese, ci sarà il vertice mondiale sul clima. Ma le aspettative non sono alte. Le nazioni più potenti, non vogliono rinunciare allo sviluppo dei loro paesi, non intendono abbassare il livello di emissioni dannose.

L’Onu dice che il pianeta brucia, che è necessario intervenire subito, che necessitano misure urgenti per raffreddare il pianeta. Ma fino ad oggi ci sono solo parole a cui non seguono provvedimenti.

Il segretario generale Antonio Guterres dice che le temperature record di questi mesi sono responsabili degli incendi che si sviluppano in quasi tutti i continenti.

Copernicus, il programma europeo di osservazione della Terra per i cambiamenti climatici, avverte che “Le temperature da record fanno parte della tendenza al drastico aumento delle temperature globali. Le emissioni antropogeniche sono in definitiva il principale motore di queste temperature in aumento”.

Ed è solo l’inizio ripete Guterres. Ai negazionisti climatici il segretario ricorda che “ per gli scienziati il riscaldamento globale è inequivocabile: gli esseri umani sono responsabili e l’unica sorpresa è la velocità del cambiamento”.

Un cambiamento anche nel termine, infatti ora si parla di ebollizione “ bambini spazzati via dalle piogge monsoniche, famiglie in fuga dalle fiamme, lavoratori che svengono o muoiono sotto il sole torrido”.

Il pianeta è in ebollizione, è ora di scelte drastiche per salvare la Terra e la umanità intera. È ora di agire non di parlare o negare che il pianeta sta morendo.

Aurora Ercoli

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